"La Fondazione segue con attenzione e assoluta serenità le reazioni del mercato che non appaiono sempre e necessariamente razionali".
Occhi bassi e volti preoccupati in piazza Salimbeni. Il crollo del titolo Monte dei Paschi non sembra arrestarsi. A fine giornata Mps ha perso il 14,36% chiudendo ad un valore di 0,65 euro/azione. Inutile il divieto di vendite allo scoperto sul titolo Mps imposto dalla Consob. Le quotazioni della banca senese vengono di nuovo bersagliate dagli smobilizzi, il titolo viene più volte sospeso al ribasso. A mezzogiorno il valore del titolo è a 0,674. Dopo il lunedì nero che ha visto il titolo Mps chiudere al minimo storico 0,76 e l'annuncio di indagini da parte di Consob, la Borsa di Milano parte in solido rialzo, con l’indice Ftse Mib che balza oltre +2% trainato al rialzo dai bancari. Il titolo Monte dei Paschi guadagna addirittura cinque punti percentuali. Ma è una falsa partenza. Gli investitori tornano ad attaccare l'Italia e le banche e alle 10, con il titolo che segna -4,57% ed un valore di 0,73, c'è la prima sospensione. Ma alla ripresa il titolo è calato ancora e a fine giornata il valore è di 0,65 perdendo il 14,36%.
Fonte: www.radiosiena.com
In serata, sulla situazione del Monte dei Paschi, è intervenuto il presidente della Fondazione, Marcello Clarich:
«L’andamento del titolo di Banca Mps di questi giorni – secondo il Presidente della Fondazione Mps – non trova giustificazione oggettiva nei dati aziendali secondo i quali la Banca è stabile sotto l’aspetto economico e finanziario a seguito della piena attuazione del piano industriale, che ha già dato risultati positivi nei primi nove mesi del 2015.
La Fondazione segue con attenzione e assoluta serenità le reazioni del mercato che non appaiono sempre e necessariamente razionali.
La Fondazione Mps continua ad esprimere piena fiducia nell’operato del management di Banca Mps.».