Il 22 novembre 2024, palazzo del Rettorato
L’Università di Siena inaugura il 784° anno accademico con una cerimonia solenne e uno sguardo al futuro
Il 22 novembre, nell’Aula Magna del Palazzo del Rettorato, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del 784° anno accademico dell’Università di Siena. L’evento, caratterizzato dalla tradizione e dall’innovazione, ha riunito la comunità accademica, studenti, autorità e ospiti illustri, confermando l’Ateneo come punto di riferimento per l’alta formazione e la ricerca.
La cerimonia si è aperta con il corteo accademico e il saluto dei Goliardi senesi, simbolo di una tradizione che si rinnova ogni anno. Il Rettore Roberto Di Pietra ha dato il via alla sua relazione inaugurale con un sentito ringraziamento a studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo e alle numerose autorità presenti. Ha rivolto un caloroso saluto all’ospite d’onore, la professoressa Marcella Frangipane, e alla professoressa Luisa Bracci, incaricata della lezione inaugurale.
La relazione del Rettore, intitolata “Un passo alla volta e sempre in avanti”, ha sottolineato l’importanza della ricerca pura, citando Abraham Flexner, e il ruolo cruciale delle università nella costruzione del futuro. Di Pietra ha evidenziato i recenti successi dell’Ateneo e i cambiamenti avviati, tra cui la revisione dello Statuto e importanti interventi sul patrimonio immobiliare.
Tra i progetti illustrati, spiccano il nuovo complesso didattico delle Scotte, il polo scientifico di San Miniato e il palazzetto per la scherma presso l’area sportiva del CUS. Con un investimento totale di oltre 67 milioni di euro, l’Ateneo si prepara a migliorare e ampliare le strutture dedicate alla didattica e alla ricerca.
Il Rettore ha posto l’accento sulla revisione dell’offerta formativa, volta a promuovere multidisciplinarità, innovazione e integrazione tra competenze. Tra le novità, l’incremento dei corsi erogati in lingua inglese, il progetto nazionale Edunext e il potenziamento delle attività didattiche online sincrone, in particolare nelle sedi di Grosseto, San Giovanni Valdarno e Arezzo. Ha inoltre ribadito l’impegno per lo sviluppo del Polo Universitario Penitenziario, che conta ormai 100 studenti, e il Foundation Course, che attrae studenti da oltre 60 paesi.
L’Università di Siena si distingue per i suoi oltre 52.450 prodotti di ricerca e 237 brevetti. Di Pietra ha ricordato l’importanza dei finanziamenti PNRR e i progetti innovativi del Santa Chiara Lab, con un focus sulle tecnologie per l’agrifood. L’impegno si estende anche alla terza missione, con iniziative a impatto sociale come la Bright-Night.
Il Rettore non ha mancato di evidenziare le difficoltà legate alla programmazione strategica, sottolineando l’incertezza delle risorse finanziarie e i ritardi nei finanziamenti, definendoli “una situazione kafkiana”. Nonostante le sfide, ha ribadito la determinazione dell’Ateneo a procedere “un passo alla volta e sempre in avanti”.
La cerimonia è proseguita con gli interventi di Samuele Picchianti, rappresentante degli studenti, e Francesca Ricci, rappresentante del personale tecnico-amministrativo. La prolusione inaugurale, tenuta dalla professoressa Luisa Bracci, si è concentrata su “Decodificare il linguaggio delle molecole per poter interagire con loro (senza averne paura)”.
L’ospite d’onore, la professoressa Marcella Frangipane, ha affascinato l’uditorio con un intervento sull’interdisciplinarità scientifica, descrivendo l’archeologia come “scienza globale” capace di comprendere la complessità del mondo.
La cerimonia si è conclusa con l’esibizione del Coro di Ateneo, diretto dalla professoressa Elisabetta Miraldi, che ha intonato il tradizionale Gaudeamus Igitur e altri brani del repertorio.