Disamina del Cencio di luglio
Alla disamina di questo Cencio di Riccardo Manganelli, andiamo come al solito in maniera asettica e disinteressata ad osservare l'opera.
Nella parte superiore osserviamo gli angioletti più adatti a rappresentare dei "puttini" natalizi, piuttosto che degli angeli di natura cristiana. Come al solito una Madonna mai raffigurata, con queste fattezze islamiche e con veli improbabili, nonché con paramenti più adatti ad un Papa che alla figura della Vergine. Speriamo che l'idea non sia tratta dal film "La Papessa".
A scendere altri due puttini che sorreggono i simboli dell'Accademia degli Intronati che più che altro facendo delle similitudini sembra uno scrigno degno di Indiana Jones.
Una Torre del Mangia, compressa nella sua dimensione lillipuziana, contrasta con le proporzioni reali.
A scendere ancora un cavallo degno di Tex Willer per confortare i fumettologi e l'intera tinta monocromatica ispirata ai deserti americani?
Sparsi qua e là le icone delle contrade partecipanti alla Carriera, in uno stile classico che non desta discussioni.
Una sufficienza stentata per un colpo d'occhio degno di una società da social che rispecchia in pieno il livello culturale dei tempi attuali.
Simone Benvenuti
