IL 4 OTTOBRE, FABIO: "PER IL 2026 UN PROGRAMMA ALL'ALTEZZA PER QUESTA RICORRENZA"

News inserita il 16-10-2025 - Attualità Siena

Il sindaco: "Condividiamo le osservazioni del Presidente Mattarella per garantire coerenza e continuità nelle festività dedicate a San Francesco e Santa Caterina"

Siena, la sindaca Fabio: "Unità e coerenza per celebrare insieme i Patroni d'Italia"

L’amministrazione comunale di Siena condivide “lo spirito delle osservazioni del Presidente Mattarella” e confida che il Parlamento “saprà recepire tali indicazioni, così da mantenere l’unitarietà delle celebrazioni dei Patroni d’Italia in maniera coerente ed efficace”. Così la sindaca Nicoletta Fabio ha risposto oggi in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Alessandro Masi, Gabriella Piccinni, Luca Micheli, Anna Ferretti e Giulia Mazzarelli in merito alla legge che istituisce il 4 ottobre come festività nazionale dedicata a San Francesco d’Assisi.

Nel suo intervento, la prima cittadina ha ricordato che la nuova legge, approvata con un ampio consenso parlamentare, “ripristina dal 2026 la ricorrenza soppressa nel 1977” e che “il Capo dello Stato, pur promulgando il provvedimento, ha evidenziato una sovrapposizione normativa con la festività civile già dedicata a Santa Caterina da Siena, compatrona d’Italia”.

“Il Presidente Mattarella – ha sottolineato Fabio – ha invitato i Presidenti di Camera e Senato a valutare eventuali correttivi per coordinare le due disposizioni, suggerendo l’ipotesi di una ricorrenza unitaria che celebri entrambi i Santi Patroni. Per questo motivo non ritengo necessario che il Comune di Siena invii ulteriori lettere formali, poiché il Presidente della Repubblica ha già provveduto a sollecitare un intervento istituzionale”.

Le iniziative per valorizzare Santa Caterina

La sindaca ha poi ribadito l’impegno del Comune “a valorizzare il messaggio universale che unisce San Francesco e Santa Caterina”, ricordando la lunga tradizione delle Feste Cateriniane, organizzate ogni anno in collaborazione con l’Arcidiocesi e caratterizzate da un forte richiamo spirituale e simbolico.

“Santa Caterina – ha detto Fabio – è da sempre un modello di pace, dialogo e riconciliazione, valori che condividono una profonda affinità con il messaggio francescano”.

Fra le iniziative annunciate, la sindaca ha citato la mostra dedicata a Santa Caterina in programma nel 2026 al Santa Maria della Scala, un documentario in collaborazione con la Rai, e l’intenzione di coinvolgere il Comitato nazionale delle celebrazioni francescane per un evento congiunto. “Il 4 ottobre 2026 – ha ricordato Fabio – coinciderà non solo con gli 800 anni dalla morte di San Francesco, ma anche con l’anniversario della proclamazione di Santa Caterina a Dottore della Chiesa, avvenuta nel 1970: una felice coincidenza che offrirà l’occasione per celebrare entrambi i Santi Patroni d’Italia”.

Dialogo con Assisi e collaborazioni future

La sindaca ha inoltre evidenziato i rapporti già avviati con l’amministrazione di Assisi, citando la partecipazione della sindaca Stefania Proietti alle celebrazioni cateriniane e i contatti con il regista Pino Quartullo per portare a Siena lo spettacolo Il viaggio di Francesco.

“Nel 2026 – ha aggiunto Fabio – Siena sarà parte attiva nelle celebrazioni nazionali per San Francesco, organizzando iniziative coordinate e coerenti con lo spirito di pace e fraternità che unisce i due Patroni d’Italia”.

Il dibattito in aula

A chiudere la discussione è intervenuta la consigliera Anna Ferretti (Pd), firmataria dell’interrogazione, che ha espresso “delusione” per la prima parte della risposta della sindaca. “Non c’è nulla di irrispettoso – ha dichiarato Ferretti – nel sottolineare che forse si è dimenticata Santa Caterina. È una figura straordinaria, proclamata Dottore della Chiesa pur essendo donna, simbolo di forza e impegno politico per la pace. Siena ha il dovere di valorizzarla pienamente”.

Ferretti ha quindi proposto di inserire, all’interno delle manifestazioni già programmate, “un momento di riflessione su politica e pace, temi che accomunano l’eredità spirituale di San Francesco e Santa Caterina”.

La seduta si è conclusa con l’impegno dell’amministrazione a proseguire nel dialogo con tutte le forze politiche e le istituzioni religiose “per costruire un programma condiviso e all’altezza della ricorrenza del 2026”.

 

 

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