Il Direttore ha ripercorso le fasi più salienti del proprio mandato
Questa mattina, ad Arezzo, nell’ambito del Forum Risk Management, il Direttore Generale dell’Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso, ha incontrato la stampa locale per un momento di confronto e per rivolgere il proprio saluto di commiato. D’Urso, in procinto di assumere il ruolo di Direttore Generale dell’Assessorato Salute e Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento, ha ripercorso con emozione i momenti più significativi del suo mandato.
«L’esperienza in questa Asl è stata straordinaria» – ha esordito D’Urso, ringraziando tutti i collaboratori e sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. Durante il suo intervento, il Direttore ha posto l’accento su come l’emergenza pandemica abbia rappresentato una fase cruciale, tanto dal punto di vista umano quanto professionale. «In quell’intenso e complesso periodo – ha ricordato – abbiamo lavorato per ridisegnare e adeguare le strutture, gli impianti e le tecnologie degli ospedali. È stato un lavoro impegnativo, ma fondamentale per affrontare le sfide di allora e per costruire le basi del futuro».
Un aspetto centrale del mandato di D’Urso è stato l’impegno per migliorare la qualità dell’organizzazione e dei servizi offerti dalla Asl Toscana Sud Est. «Quasi tutte le posizioni apicali di direttore di struttura complessa sono oggi ricoperte da professionisti di altissimo livello» – ha spiegato, sottolineando come il coinvolgimento e la valorizzazione del capitale umano siano stati alla base di ogni decisione. «Ho affrontato ogni sfida con spirito di squadra, puntando su una mentalità costruttiva e sul dialogo continuo. Credo che questo approccio abbia fatto davvero la differenza».
D’Urso ha speso parole di elogio per il sistema sanitario toscano, definendolo «tra i migliori d’Italia». «La Toscana – ha dichiarato – si distingue per l’efficienza nell’uso delle risorse e per eccellenti indicatori di esito. Questo è un patrimonio da valorizzare e non dare mai per scontato». Tra i progetti che hanno caratterizzato il suo mandato, il Direttore ha menzionato in particolare il percorso verso la certificazione di genere e l’umanizzazione delle cure, sottolineando l’importanza di riconoscere il valore umano dietro ogni prestazione sanitaria. «Spesso siamo percepiti solo come erogatori di servizi, ma dietro ogni azione ci sono professionisti e professioniste che mettono passione e dedizione nel loro lavoro quotidiano».
Nel suo intervento conclusivo, D’Urso ha evidenziato la vitalità e il valore umano della Asl Toscana Sud Est. «Questa è una realtà vivace, piena di entusiasmo e di persone straordinarie. Se posso lasciare un messaggio, vi invito a custodire e valorizzare questo patrimonio. Tenetevi stretta questa sanità».
