I NUOVI EQUILIBRI DELLA MENS SANA ALLA PROVA DEL DERBY

News inserita il 27-11-2019 - Mens sana Basket

Venerdì sera (ore 21) al PalaEstra sfida inedita contro la Maginot

Lorenzo Dolfi (Mens Sana)

Diciotto giorni dopo aver perso la prima stracittadina della sua nuova storia (errata corrige: quella partita l’ha vinta il Libero Basket, con pieno merito oltretutto, e non è un caso che la squadra di coach Samuele Farnetani oggi sia capolista solitaria, imbattuta, nel girone B di Promozione), la Mens Sana ci riprova contro la Maginot, anch'essa avversaria inedita per i colori di viale Sclavo. Un match che arriva dopo la bella vittoria di Impruneta, partita con un’intensità da playoff, sprazzi di basket da categoria superiore, gran tifo sugli spalti.
I biancoverdi hanno forse trovato gli equilibri giusti con l’ultimo innesto, Matteo Falsini. Al nuovo arrivato servirà ancora tempo per trovare una condizione fisica ottimale, ma certo la sua presenza sotto canestro si è sentita da subito e non è un caso che Lorenzo Dolfi (nella foto) domenica scorsa abbia scritto 23 (a onor del vero, l’ex Arezzo ha stretto i denti e giocato sul dolore per diverse partite: un problema, pare, in via di risoluzione), che Sprugnoli e Franceschini siano arrivati freschi sui possessi che hanno indirizzato l’esito del match, che lo stesso Manetti abbia iniziato a riprendere confidenza col suo vero ruolo, lontano dalle “mischie” sotto le planches.

C’è un’opzione in più anche per le scelte di capitan Pannini, playmaker di lusso per la Promozione, e ci sono margini di crescita nei quali sembrano tuffarsi con sempre maggior sicurezza i vari Bruni, Carapelli e Collet, quando coach Pierfrancesco Binella chiede loro di alzarsi dalla panchina.
Adesso però c’è il derby, un termine che dopo il ko di Montarioso evoca atmosfere attuali e non più risalenti al paleolitico cestistico (i ricordi non vanno a canestro, è stato bene per tutto l’ambiente averlo capito), e che porterà al palasport una squadra assolutamente credibile per la categoria come la Maginot, al cui timone c'è Lorenzo Rossi. Ha un ruolino di marcia di tre vittorie ed altrettante sconfitte, almeno un paio delle quali abbastanza sfortunate (-2 a Impruneta, -4 in casa con Castelfiorentino, a Firenze ci si sono messi anche gli infortuni a complicare la vita), ma nell’ultimo turno è tornata a vincere, e bene (73-54) contro Liberi e Forti. La Maginot nasce come società nel 1974 e, dopo aver interrotto per qualche tempo la propria attività, dal 1999 entra a tutti gli effetti nell’orbita della Virtus Siena, seppur con un proprio identificativo Fip.
Maginot che si autofinanzia per prendere parte ai campionati dilettanti (massima categoria raggiunta la serie D, nel 2000 e poi dal 2011 al 2013) e che ha la caratteristica di costruire le proprie formazioni su ragazzi usciti dal settore giovanile di via Vivaldi (nel team ‘19/’20 ci sono, tra gli altri, Radi, Matteoli, Gianluca e Giacomo Pagano, Gori Savellini, Pierini, Pagni), qualcuno dei quali talvolta ha pure compiuto il percorso di ritorno verso la casa-madre: è il caso di Bartoletti e Cerpi, oggi in C Gold con la Virtus targata Acea, allargando il raggio anche di Eusepi, in C Silver a Colle.
Matteo Tasso
(un ringraziamento per la collaborazione a Gabriele Voltolini)

 

 

 

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