I DRAPPELLONI DEL PALIO E LE MADONNE STORPIATE

News inserita il 25-09-2024 - Palio

Una serie imperdonabile di errori nella realizzazione del Cencio

Se fosse un film di Lina Wertmuller si intitolerebbe alla sua maniera, con un eloquio lunghissimo, ovvero: “Cosa pensano i senesi del drappellone e dell'arte riferita al Cencio, nonché della sacralità della Madonna, adattata ai nostri tempi pagani, e della scarsa conoscenza degli artisti che vanno a dipingerla e che, presi dal mestiere della grafica pubblicitaria e dall'arte fumettistica e nonostante la full-immersion di 6 mesi nella vita della nostra città, disegnano il palazzo vecchio di Firenze anziché il palazzo pubblico di Siena?”

Non sapendo se Mariangela Melato ormai volata nei cieli e un Giancarlo Giannini ancora in attività, avrebbero potuto interpretare questo film, siamo rimasti basiti quando un'emittente locale ci ha annunciato che commissionare il dipinto del drappellone è un atto “laico” anziché religioso. Ringraziando asseriamo che sapevamo benissimo che il dipinto non viene commissionato da Sua Santità.

Quando si parla di sacro e profano nel dipinto, più che altro si può spostare l'attenzione sul neo-paganesimo invadente nel Cencio.

Abbiamo visto Madonne storpiate e turlupinate a tutti i livelli con la scusa della licenza artistica; sedicenti ignoranti della sacralità della figura della Madonna, che per l'appunto è figura cristiana, ce l'hanno proposta in tutte le salse: tumefatta, corrucciata o truccata come una meretrice di casino, gonfia come un dirigibile o seducente come un fumetto porno, emaciata come un personaggio gothic-dark o col torcicollo o addirittura senza volto.

La serie imperdonabile e indescrivibile nella quantità di errori che costellano un Drappellone, solitamente più che immersione totale degli artisti nella senesità ci fa intuire che le bugie hanno le gambe corte e che la mattina i biscotti andrebbero inzuppati nel caffellate piuttosto che nel vino.

Il senso dell'osservazione e la capacità di analisi non sono roba per tutti e noi senesi, si sa, ci diciamo bravi da soli. Non vorremmo semmai che il prossimo Cencio possa essere uno sfondo tutto bianco con i puntini neri da unire dal n.1 al n.63 come nella Settimana Enigmistica e nell'evoluzione moderna del Palio la mossa venga data da un semaforo!

Nello scorrere dei secoli ci adatteremo a tutti gli stravolgimenti così come le bufale adesso sono dedite solo alle mozzarelle per le vostre pizze!

Simone Benvenuti 

 

 

 

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