Il Console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze ha incontrato il Rettore Roberto Di Pietra
Il Console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze in visita all'Università di Siena
L’Università di Siena ha accolto una visita di prestigio: il Console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, Guan Zhongqi, ha attraversato le storiche aule dell’ateneo per un incontro cordiale con il Rettore Roberto Di Pietra.
La visita, che si è svolta martedì pomeriggio, ha visto la partecipazione di figure chiave dell’università, tra cui la professoressa Elena Petricci, delegata del Rettore alla Didattica dei corsi di studio internazionali, e la professoressa Maria Omodeo, docente di Letteratura e cultura cinese. Un segno tangibile dell’impegno dell’ateneo verso l’internazionalizzazione e la collaborazione culturale.
Il Rettore Di Pietra ha sottolineato l’importanza degli studenti cinesi per l’università, ricordando che nell’ultimo anno accademico sono stati ben 30 gli iscritti provenienti dalla grande nazione asiatica. Ha inoltre illustrato al Console le numerose iniziative in corso con istituzioni accademiche cinesi, dimostrando un forte legame tra le due realtà educative.
Il Console Guan ha espresso vivo apprezzamento per l’attenzione riservata agli studenti cinesi e ha manifestato interesse a esplorare ulteriormente le attività internazionali dell’Università di Siena, auspicando scambi e promozioni reciproche.
Durante la visita, sono stati presentati i 18 programmi di studi internazionali erogati in lingua straniera, un chiaro esempio dell’apertura globale dell’ateneo. Particolare enfasi è stata data all’insegnamento della lingua cinese ad Arezzo, dove già operano due docenti della Wenzhou University, presto affiancati da altri due colleghi.
L’Università di Siena non è nuova a queste collaborazioni: nel corso degli anni, ha ospitato diversi docenti cinesi per i corsi di lingua e ha recentemente inaugurato l’Aula Confucio ad Arezzo, divenuta un punto di riferimento per studenti e cittadini interessati alla lingua e alla cultura cinese.
L’incontro si è concluso con uno scambio di auguri e doni, simbolo di una collaborazione fruttuosa e di un futuro ricco di opportunità per entrambe le istituzioni.