Il Sindaco di Torrita: “Le coperture economiche vengono assicurate, oltre che dagli enti locali, anche dagli imprenditori e dai cittadini su base volontaria”
Vista la chiusura per dei lavori di adeguamento al Ponte sul fiume Foenna, dopo mesi di incontri tra i Comuni di Torrita di Siena, Sinalunga e la Provincia per trovare una soluzione che permettesse di accordarsi su una viabilità alternativa per il traffico, su proposta del Sindaco Giacomo Grazi è emersa la volontà di costruire un ponte alternativo e provvisorio accanto a quello già presente. Le coperture economiche vengono assicurate, oltre che dagli enti locali, anche dagli imprenditori del territorio e dai cittadini su base volontaria. Il Sindaco Giacomo Grazi ha annunciato, inoltre, che tutta la comunità è pronta anche per accogliere i turisti per l’ormai imminente Palio dei Somari che si svolgerà tra il 15 e il 23 marzo.
Di seguito l’intervista al Sindaco di Torrita di Siena, Giacomo Grazi, ai nostri microfoni.
Da molto tempo si parla del ponte sul fiume Foenna che presenta da ormai due anni un semaforo per regolare la mobilità. Ci sono state importanti novità che stanno facendo discutere. Ci può spiegare cosa è accaduto fino ad oggi e cosa sta succedendo nell’ultimo periodo?
Dopo una prova di carico fatta dalla Provincia di Siena, abbiamo verificato che uno scambio di mezzi pesanti avrebbe creato dei problemi strutturali al ponte sul fiume Foenna. Siamo venuti a conoscenza, come Comune di Torrita di Siena, dei prossimi interventi previsti sul ponte e della tipologia delle lavorazioni, la quale prevedeva e prevede una chiusura totale del traffico. A domanda diretta e con la collaborazione della Provincia di Siena su una possibile viabilità alternativa, ci siamo messi subito in azione per trovare una soluzione rapida, visto che tale chiusura avrebbe comportato un passaggio del traffico su deviazioni molto lunghe. In quanto Sindaco di Torrita di Siena feci riflettere la Provincia che questa viabilità alternativa inizialmente cercata non sarebbe stata gradita a chi lavora intorno a quei territori; il ponte sul Foenna, d’altronde, è un collegamento importante per arrivare alla Perugia-Siena e all’autostrada. La Provincia dà ragione alla nostra posizione e il 6 dicembre, dopo un incontro, è emersa l’idea e poi la successiva decisione di creare un ponte alternativo, una soluzione installata a venti metri e sul lato sinistro del viadotto che dovrà essere chiuso. Questo espediente non comporta grandi differenze di viabilità e per rendere agibile questa installazione provvisoria si devono creare due braccetti di strada. Il totale di questa infrastruttura ammonta a 735 mila euro. Da quel momento è partita la ricerca di fondi a cui hanno partecipato tra gli enti locali la Provincia con 100 mila euro, il Comune di Sinalunga con altri 50 mila e infine il Comune di Torrita di Siena con altri 100 mila. Ci siamo dati poi come scadenza, per dare una risposta concreta alla Provincia, la fine di febbraio. All’appello un mese fa mancavano ovviamente 485 mila euro, coperti adesso quasi totalmente da fondi di aziende del nostro territorio. In maniera ufficiosa posso dire che la raccolta ha avuto successo. Siamo arrivati a una cifra di 360 mila euro. Mancano quindi 120 mila che sono sicuro troveremo perché molti cittadini vogliono partecipare volontariamente alla raccolta per raggiungere la cifra.
Quali sono le tempistiche di installazione e costruzione di questo ponte alternativo?
La Provincia deve iniziare i lavori sul ponte non oltre l’estate. La durata ammonta circa a dodici mesi. Ideale per dare l’avvio sarebbe maggio, anche se dubito si inizi prima dell’estate. Per quanto riguarda la costruzione del ponte provvisorio per fare i due braccetti di strada ci vorranno all’incirca due mesi. Se, quindi, i lavori di adeguamento del ponte sul Foenna iniziano verso luglio, a maggio dobbiamo cominciare la costruzione del ponte e dei braccetti che successivamente tolti.
Come da lei anticipato, si parla molto di cifre e state andando alla ricerca di fondi, anche se ormai sono stati quasi tutti trovati. Le imprese del territorio hanno partecipato tutte o qualcuna non ha voluto prendere parte alla raccolta? È prevalso il senso civico?
Noi abbiamo portato più di duecento lettere e ci tengo a dire che abbiamo anche un bacino molto compatto di aziende in pochi chilometri di territorio. Questa situazione sicuramente è stata favorevole a noi. Per fare una battuta: potremmo dire che è bastato un giro in bicicletta per bussare alle porte delle aziende. Fortunatamente personalmente come Sindaco di Torrita ho accumulato una serie infinita di contatti telefonici in questo periodo. Avremmo saltato un cinque percento delle aziende a cui chiedo scusa di non aver chiesto se volevano partecipare. Ci sarà poi la raccolta fondi vera e propria con il bando pubblico che non è stato emesso subito perché ci sarebbe voluto del tempo per trovare tutti i fondi; di conseguenza, abbiamo deciso di utilizzare metodi più pragmatici e veloci come l’invio di lettere. Tutto ciò perché dovevamo rispondere entro fine febbraio alla Provincia di Siena e fare il bando significava aspettare settimane.
Domanda ormai retorica: si ritiene soddisfatto del lavoro svolto fino ad oggi?
Assolutamente sì. Non avremmo mai pensato di arrivare a questa cifra. Siamo arrivati al doppio della cifra che avevamo potuto preventivare.
È ormai vicino il Palio dei Somari: come si prepara Torrita alla manifestazione? Il territorio è pronto ad accogliere le persone che verranno a guardare la manifestazione?
Il territorio è prontissimo, ormai è una tradizione più che collaudata. Ѐ un evento entrato dentro il cuore delle famiglie di Torrita di Siena e dentro le varie generazioni del paese. I nonni vanno con nipoti, si è creato anche un ottimo rapporto ed equilibrio generazionale. Sono convinto che sono 5mila cittadini di Torrita coinvolti nel Palio. È una manifestazione che, ovviamente, non è confrontabile con quella di Siena, ormai inarrivabile. È comunque una bella realtà. Anche da fuori turisti vengono a vedere il nostro Palio dei Somari e ci chiedono dove dormire. Verranno oltre trenta camper da Pesaro a cui abbiamo dedicato una zona in cui alloggiare. Sono ben centodieci persone che verranno qui a vivere per questi dieci giorno. Speriamo in un tempo e in delle temperature favorevoli. Tutto per ora sta andando per il meglio.
Niccolò Ricci