GRADUATION DAY, ANCHE PIERO ANGELA TRA I LAUREATI DELL'UNIVERSITÀ DI SIENA

News inserita il 16-06-2019 - Attualità Siena

Una giornata ricca di emozioni ed ospiti importanti 

Piero Angela firma il Registro degli Ospiti del Rettorato

Si è tenuto ieri, per la prima volta nell’incantevole scenografia di Piazza del Campo, il Graduation Day, la cerimonia dedicata ai neolaureati dell’Università di Siena. Gli studenti hanno festeggiato in presenza dei docenti, dei parenti e degli amici il conseguimento di un titolo accademico di livello triennale, magistrale o magistrale a ciclo unico. Ad inaugurare l’evento, il conferimento della Laurea honoris causa in Strategie e tecniche della comunicazione a Piero Angela con una dissertazione su Il ruolo della tecnologia nella società moderna.

“Vorrei sottolineare” ha affermato il Rettore dell’Università di Siena Francesco Frati “l’importanza che noi diamo al tema della divulgazione scientifica, motivo per cui ci fa particolarmente piacere che il Dipartimento abbia avanzato al Senato Accademico questa proposta e che questa, secondo la prassi consolidata, sia stata poi approvata”. Ringraziamenti sentiti da parte di Piero Angela, che considera questo titolo assegnato dall’Accademia come un gratificante riconoscimento del lavoro svolto nell’ambito dell’informazione. “Potrei fare tanti concorsi” ha aggiunto scherzosamente realizzando che quest’ultima è la dodicesima laurea honoris causa ricevuta nel corso della sua carriera “Dico sempre dalla parte degli scienziati per i contenuti, dalla parte del pubblico per il linguaggio. La divulgazione è un po’ il grimaldello per entrare nella stanza di Alì Babà, piena di meraviglie in grado di spiegare tante cose sia del mondo in cui viviamo che delle persone. La scienza in fondo risponde o cerca di rispondere alle antiche domande dei filosofi naturali; cioè da dove veniamo (astrofisica), come funziona il corpo umano (fisiologia), perché siamo tutti diversi (genetica)...Il ruolo della scienza, contrariamente a ciò che a volte si pensa, non è di intervenire, ma di scoprire, scoprire cose che già esistono. Newton ha scoperto la gravitazione universale, ma c’era già.”

Piero Angela, il Magnifico Rettore Francesco Frati e Rosella Postorino

Al suo quarto anno consecutivo, il Graduation Day rappresenta un momento non solo per celebrare il coronamento della formazione di uno studente, ma anche per invitare laureati dell’Università di Siena che si sono particolarmente distinti nel loro percorso post accademico, con l’auspicio che possano essere di ispirazione e infondere forza ed energia a chi sta per affacciarsi al mondo del lavoro. “Quest’anno la scelta è ricaduta su Rosella Postorino” ha affermato il Magnifico Rettore “proprio perché rappresenta l’esempio di una ragazza che è venuta a Siena animata dalla voglia di studiare, di approfondire i temi che la appassionavano e di seguire il suo sogno, che dopo i risultati dell’anno scorso si può dire essere stato realizzato”. Rosella lavora sia come editor per Einaudi Stile Libero che come scrittrice; il suo ultimo romanzo Le assaggiatrici, pubblicato nel 2018, ha vinto svariati premi, tra cui la 56edizione del Premio Campiello, che viene assegnato annualmente ad un’opera di narrativa italiana.

In una giornata di ospiti così importanti non sono mancati discorsi stimolanti e riflessioni che hanno gettato uno sguardo sul presente e il futuro dell’istruzione. “Questi ragazzi si troveranno di fronte un mondo estremamente competitivo.” ha affermato Piero Angela “Un giovane di vent’anni che ha tutto il secolo davanti a sé, a quanti cambiamenti assisterà? [...] Purtroppo la mancanza di una cultura scientifica in Italia ha creato di riflesso anche poco interesse nello sviluppo e di questo ne soffre il Paese, che non ha quella produttività che altrove altre nazioni hanno. [...] Se non si genera questa attenzione, questi investimenti nella ricerca, nella formazione e quindi finanziamenti per le università, per le aziende [...] Se non ci si occupa di questo, finiremo in un mondo delle favole, un mondo ottocentesco, in cui contavano altre cose, e questo vale anche per la cultura e per la letteratura [...] Abbiamo bisogno che le nostre intelligenze siano strutturate in un sistema che possa renderle non solo delle intelligenze individuali, ma anche collettive. [...] Quello che noi cerchiamo di fare nel nostro programma” ha aggiunto riferendosi a Superquark, che tornerà mercoledì 3 luglio in prima serata su Rai1 e andrà in onda fino al 28 agosto con nove imperdibili puntate “è naturalmente di spiegare tante cose, ma anche di sottolineare l’importanza di finanziare, di supportare.”

A seguito della consegna della pergamena ai laureati chiamati a uno a uno sul palco, il lancio del tocco finale, a testimoniare l’emozione nell’aver compiuto un passo determinante.

Francesca Raffagnino

 

 

 

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