GIOVANE MORTO NELL'AUTO A SIENA, LA FAMIGLIA CHIEDE MASSIMA RISERVATEZZA

News inserita il 18-01-2021 - Cronaca Siena

Il legale della moglie: "L'intervento della Procura è normale quando una persona muore in circostanze non chiare"

La famiglia del giovane padre di Murlo scomparso il 2 gennaio tragicamente e ritrovato nella sua macchina parcheggiata presso la stazione di Siena è commossa dall'enorme manifestazione di affetto e solidarietà che la popolazione sta riservandole. Ed emana un comunicato stampa per ringraziare tutti e chiedere riservatezza.
''La famiglia del cittadino di Murlo tragicamente scomparso all’età di 32 anni esprime un sentito ringraziamento alle istituzioni che si sono prontamente attivate in aiuto dei componenti della famiglia. Ringrazia in particolare il Sindaco di Murlo, Davide Ricci, per la sensibilità e l’aiuto posto in essere per alleviare le criticità economiche gravanti sulla moglie e i tre figli piccoli, indotte dalla perdita dell’unico sostegno economico della famiglia; Don Flavio Frignani, della Parrocchia di S. Fortunato, che con il Comune, la Caritas e molti cittadini di Murlo, ha immediatamente organizzato una raccolta fondi per il sostentamento degli stretti congiunti in questa fase emergenziale; nonché la comunità di Murlo, che si è stretta intorno al nucleo famigliare con grande generosità, affetto e sincera partecipazione. La famiglia, infine, ringrazia la Procura della Repubblica di Siena e i Carabinieri, riponendo piena fiducia nel loro lavoro di ricerca della verità. Non sono mancate, purtroppo, - prosegue la lettera - anche voci meno rispettose che hanno dato per scontate quelle che attualmente e comprensibilmente sono solo ipotesi avanzate da alcuni giornali locali sugli scenari della morte dell'uomo. Voci però che offendono la memoria di un giovanissimo e dolce padre e marito, che da quando aveva 18 anni ha sempre lavorato per mantenere la propria famiglia.''
''Benvoluto e apprezzato dai colleghi di lavoro e dai conoscenti sia a Murlo che a Terni, dov’era cresciuto. A queste voci la famiglia intende rispondere, in quanto ledono ingiustamente l’immagine del loro congiunto, interferiscono anche con la ricerca della verità e, soprattutto, accrescono
il dolore dei familiari, duramente colpiti dal trauma della perdita. Per tali ragioni, la famiglia chiede discrezione e discernimento per poter vivere il lutto nel modo più sereno possibile e tutelare i tre minori.''
Un documento accurato che ringrazia tutti e chiede appunto discrezione allo stesso tempo. Esiste un fascicolo sul caso della drammatica scomparsa del giovane di origine sudamericana, è stata disposta una autopsia che verrà depositata solo tra diverse settimane in procura, per cui qualsiasi supposizione è per ora del tutto prematura. Inutile e doloroso quindi per tutti continuare nelle supposizioni come qualcuno sta facendo.
''Riguardo le indagini in corso, - ci dice Daniele Petteruti, legale della moglie del giovane scomparso - io sto seguendo la sua consorte per le questioni civilistiche e amministrative, ma so che la madre ha incaricato un penalista di Terni per assistere la famiglia nel procedimento penale, essendo stata disposta un'autopsia, peraltro già eseguita.''
''Per questioni di segreto professionale non posso dire molto altro, ma quello che posso precisare è che quando un giovane muore in circostanze non chiare, è atto dovuto della Procura iscrivere l'evento nel registro delle notizie di reato. E ciò vuol dire che il procedimento potrebbe essere anche archiviato a breve laddove nelle prossime settimane non dovessero emergere elementi rilevanti. Come si può immaginare, la famiglia vuole saperne di più.''
Una esortazione al silenzio ed al rispetto, quindi, per una famiglia duramente colpita da una perdita terribile, straziante, inaspettata.

Annalisa Coppolaro 

 

 

 

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