FURTI NELLE ABITAZIONI, TUCCI: "REATO ODIOSO, MA CONTENUTO"

News inserita il 16-01-2025 - Attualità Siena

"I dati dicono che Siena è ancora sicura"

Sicurezza a Siena: i dati confermano una città sicura, ma la percezione resta una sfida

Durante il Consiglio Comunale odierno, l’assessore alla sicurezza del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha affrontato il tema dei furti nelle abitazioni, rispondendo all’interrogazione del consigliere Luca Micheli del Partito Democratico. Il dibattito si è incentrato non solo sui dati relativi alla criminalità, ma anche sulla percezione di insicurezza che continua a preoccupare i cittadini.

“Il fenomeno esiste, ma nel territorio di Siena rimane contenuto”, ha dichiarato l’assessore Tucci, sottolineando come i numeri dipingano un quadro relativamente tranquillo. Secondo l’indice della criminalità 2024 pubblicato dal Sole 24Ore, Siena si classifica al 79° posto in Italia per reati complessivi e al 65° per i furti, posizionandosi come una delle città più sicure della Toscana, lontana dai primi posti occupati da Firenze, Prato e Livorno.

Tucci ha inoltre ricordato che, secondo i dati aggiornati al 30 novembre, il 2024 ha registrato un incremento minimo dell’1% dei furti rispetto all’anno precedente, contro una media nazionale del 3,7% e regionale dell’1,8%. “A novembre, i furti denunciati sono diminuiti del 28% rispetto allo stesso mese del 2023, passando da venticinque a diciotto episodi, grazie anche all’aumento dei passaggi delle volanti”, ha precisato.

L’assessore ha evidenziato il lavoro congiunto di Polizia Locale, forze dell’ordine e istituti di vigilanza privati grazie al protocollo “Mille occhi sulle città”. Questo modello di collaborazione mira a potenziare il controllo del territorio, affiancato da un contributo indiretto ma fondamentale della Polizia Locale, che si occupa di circa 600 rilievi di incidenti stradali all’anno, liberando risorse per altre attività di prevenzione e repressione.

Nonostante i dati incoraggianti, il consigliere Luca Micheli ha espresso insoddisfazione per la risposta dell’assessore, spostando l’attenzione sul tema della percezione della sicurezza. “Il problema non è quello dei numeri – si sa che i furti sono in diminuzione –, il problema è la percezione che abbiamo, e qui sta la differenza”, ha dichiarato Micheli.

Secondo il consigliere, i cittadini percepiscono un senso di insicurezza anche in presenza di episodi isolati ma ravvicinati nel tempo, creando un allarme sociale che va oltre i dati oggettivi. “Il senso della mia interrogazione era scaturito dalla necessità di dare indicazioni per tranquillizzare i cittadini. Il fulcro è il sentirsi sicuri, e su questo serve attenzione e vigilanza”, ha aggiunto Micheli, criticando il Comune per non aver preso l’iniziativa di convocare il Comitato provinciale per l’ordine pubblico, un passo compiuto invece dal presidente della Provincia.

 

 

Galleria Fotografica

Web tv