FP CGIL: "UN ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA ASL TSE"

News inserita il 10-09-2024 - Attualità Siena

4 temi: assunzioni, clima interna, sicurezza, riconoscimenti professionali. Interessa l’intera azienda e quindi le province di Arezzo, Siena e Grosseto

Forte preoccupazione per lo stato dei servizi sanitari e il benessere del personale: Fp Cgil chiede interventi urgenti all'Asl Toscana Sud Est

La Fp Cgil dell’area vasta Toscana sud est, che comprende le province di Arezzo, Siena e Grosseto, ha espresso grave preoccupazione per lo stato attuale dei servizi sanitari e lo stress accumulato dal personale. In una lettera indirizzata ai vertici della Asl Toscana Sud Est – al Direttore generale, ai Direttori amministrativo e sanitario – il sindacato ha richiesto interventi immediati e concreti per affrontare i disagi crescenti nel settore.

La Fp Cgil sottolinea l’urgenza di avviare un accordo di programma a livello aziendale focalizzato su quattro aree cruciali: piano di assunzioni ordinario e straordinario, ottimizzazione dei tempi di vita e lavoro e miglioramento del clima interno, sicurezza sul lavoro e valorizzazione professionale ed economica del personale.

Uno dei punti più critici sollevati dalla Fp Cgil è quello relativo alle assunzioni. "Mentre continua la nostra battaglia contro il definanziamento della sanità pubblica e le rigide normative che limitano i piani assunzionali, è fondamentale concentrare ogni sforzo per garantire un numero adeguato di personale nei vari setting assistenziali", afferma il sindacato. In molte aree, infatti, si è superato il limite di sostenibilità, e alcuni servizi essenziali vengono mantenuti attivi solo grazie al lavoro supplementare del personale già in servizio. La mancanza di nuove assunzioni, evidenzia la Fp Cgil, mette a rischio la qualità dell'assistenza sanitaria e aumenta il carico di lavoro degli operatori.

Un altro tema su cui il sindacato insiste è la necessità di migliorare il clima lavorativo e l’equilibrio tra vita privata e professionale del personale sanitario. "È essenziale promuovere trasparenza e uniformità nelle procedure di mobilità interna, permettendo una gestione più equa delle aspirazioni e dei bisogni del personale". La Fp Cgil chiede attenzione particolare verso i lavoratori con particolari necessità, come genitori, persone con problemi di salute o dipendenti in età avanzata. "Il personale non può essere considerato solo come numeri, ma come individui con esigenze specifiche", ribadisce il sindacato, chiedendo strumenti di tutela efficaci per migliorare la qualità della vita lavorativa.

Il terzo punto critico riguarda la sicurezza sul luogo di lavoro. Negli ultimi tempi si sono verificati numerosi episodi di aggressioni verbali e fisiche nei confronti degli operatori sanitari, una tendenza che richiede interventi immediati. "È necessario che l’azienda prenda misure concrete per garantire ambienti di lavoro più sicuri e dotazioni adeguate, tutelando il personale dal rischio di violenze", sottolinea la Fp Cgil. Il sindacato esorta inoltre l’Asl a migliorare le condizioni di svolgimento delle prestazioni, evitando ulteriori situazioni di disagio per il personale.

L’ultimo punto sollevato dalla Fp Cgil riguarda la valorizzazione professionale del personale sanitario, sia in termini di progressioni di carriera che di riconoscimenti economici. Il sindacato richiede la rapida pubblicazione dei bandi per le progressioni di area (DEP 2024), così come la conclusione degli accordi sull’uso delle risorse derivanti da progetti regionali. "Gli sforzi straordinari richiesti agli operatori sanitari non possono essere compensati solo con il lavoro straordinario: servono incentivi adeguati, soprattutto nei settori oggi privi di indennità, come le aree mediche", dichiara il sindacato. La Fp Cgil ritiene indispensabile che tali incentivi siano estesi a tutte le professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari, sottolineando che le aggiuntive dovrebbero essere una misura straordinaria e non una risposta al lavoro ordinario.

Per la Fp Cgil, questi temi rappresentano la base per un dialogo costruttivo con l'azienda, un confronto che dovrebbe includere tutte le forze sindacali coinvolte. Il sindacato chiede dunque di avviare al più presto un tavolo di confronto per discutere le questioni sollevate, nella speranza di trovare soluzioni rapide ed efficaci per migliorare le condizioni di lavoro e i servizi sanitari nell'area vasta della Toscana Sud Est.

 

 

 

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