Accordo per la rigenerazione del patrimonio immobiliare pubblico siglato dal sindaco Nicoletta Fabio e dal Direttore Alessandra dal Verme
Siena segna un’importante svolta nella gestione e nella rigenerazione del proprio patrimonio immobiliare pubblico. Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, nella suggestiva cornice della Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, e il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, hanno siglato il "Piano Città degli immobili pubblici di Siena". Questo patto istituzionale mira a una pianificazione integrata e innovativa del patrimonio immobiliare statale e comunale, con l’obiettivo di valorizzarne gli aspetti storici, culturali e funzionali.
L’accordo, approvato dalla Giunta Comunale lo scorso ottobre su proposta del vicesindaco e assessore all’urbanistica Michele Capitani, si inserisce nel quadro strategico del Ministero dell’Economia e delle Finanze per il triennio 2024-2026. L’iniziativa promuove interventi di razionalizzazione, riqualificazione e rigenerazione per gli immobili pubblici, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Il piano si prefigge il recupero di beni parzialmente utilizzati o in disuso, la rifunzionalizzazione di edifici storici e la creazione di nuove opportunità per i cittadini e il tessuto urbano. Tra gli immobili interessati spiccano il carcere in via dei Pispini, l’ex convento di Santa Chiara, Palazzo Piccolomini, le storiche mura cittadine e una serie di rifugi antiaerei. Questi beni saranno oggetto di progettualità specifiche, sviluppate anche in collaborazione con partner privati, per garantire una rigenerazione integrata e rispondente alle esigenze del territorio.
Il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, ha sottolineato come il "Piano città degli immobili pubblici" rappresenti una nuova modalità di pianificazione degli interventi sul patrimonio pubblico: “L’obiettivo comune è rigenerare il patrimonio pubblico per valorizzare il genius loci, il patrimonio storico e culturale, e potenziare le inclinazioni future di Siena, rendendola una città più verde, giovane, inclusiva e vivibile.”
Dal canto suo, il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, ha ribadito l’importanza strategica dell’accordo: “Questo piano rappresenta una pietra miliare per la nostra città. Puntiamo a trasformare un patrimonio spesso dimenticato in una risorsa per il presente e il futuro, coniugando storia e innovazione per creare spazi che servano la comunità e rafforzino l’identità culturale di Siena.”
L’Agenzia del Demanio coordinerà le fasi tecniche e progettuali del piano, avvalendosi della propria Struttura per la progettazione, con soluzioni innovative che integrano sostenibilità e coinvolgimento di partner privati. Il Comune di Siena, invece, sarà responsabile della pianificazione e supervisione, garantendo che le iniziative rispecchino le esigenze territoriali e i valori storici della città.
Un Tavolo Tecnico, composto da rappresentanti delle parti coinvolte, avrà il compito di analizzare i beni, definirne le destinazioni ottimali e promuovere ulteriori collaborazioni con enti pubblici e privati. Sarà anche una piattaforma per lo scambio di competenze e il coordinamento delle attività.
Il vicesindaco Michele Capitani ha descritto il piano come un "cambio di paradigma nella gestione del patrimonio pubblico", auspicando che altre città toscane e italiane possano trarne ispirazione: “Siena dimostra che la sinergia tra istituzioni può tradursi in azioni concrete di rigenerazione urbana. Il nostro auspicio è che anche altri soggetti pubblici e privati si uniscano alla pianificazione per offrire ulteriori benefici alla cittadinanza.”
Con la firma del "Piano Città degli immobili pubblici di Siena", si apre una nuova stagione per il patrimonio pubblico della città. Questo progetto non solo restituisce dignità e funzionalità a spazi di grande valore storico e culturale, ma rappresenta anche una concreta opportunità di crescita economica e sociale, ponendo Siena come modello per la rigenerazione urbana sostenibile e integrata.