È stato siglato dalla Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese e dalla Fondazione Rotary Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano ETS
Martedì 24 giugno, la Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese insieme alla Fondazione Rotary Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano ETS hanno firmato un accordo triennale per un progetto di ippoterapia dedicato a bambini e ragazzi. La cerimonia si è svolta nell’auditorium dell’ospedale di Nottola.
L’ippoterapia è un trattamento che utilizza il cavallo come supporto per aiutare minorenni con disabilità o difficoltà sociali, dopo una valutazione fatta dall’Asl Toscana Sud Est. Le attività si svolgono al centro ippico Benefizio di Sinalunga, con lezioni individuali o di gruppo guidate da professionisti specializzati.
Nel territorio, l’ippoterapia è presente fin dal 1998, ma negli ultimi anni i cambiamenti nelle leggi hanno reso necessario un nuovo accordo per sviluppare il progetto in modo coordinato e duraturo.
Alla firma erano presenti: Michele Angiolini, presidente della Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia – Valdichiana Senese; Marco Picciolini, direttore della stessa società; Marcello Berna, presidente della Fondazione Rotary Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano ETS; e Carlo Salvioni, presidente del Rotary Club Chianciano-Chiusi-Montepulciano.
«La Società della Salute rinnova il suo impegno per questo progetto che da 27 anni si prende cura delle persone più fragili – ha dichiarato Angiolini. – L’ippoterapia, portata avanti con passione e competenza dal Rotary Club, ha già aiutato tanti bambini del nostro territorio. È una terapia che usa il cavallo per migliorare condizioni fisiche, cognitive ed emotive, e siamo orgogliosi di sostenerla perché unisce salute, inclusione e qualità della vita per i ragazzi e le loro famiglie».
Per Salvioni, presidente del Rotary, «questo accordo è un grande traguardo dopo un anno di lavoro. Pochi Rotary Club hanno una propria fondazione, e siamo felici di poter garantire un futuro stabile a questo progetto che fa davvero la differenza per i ragazzi e le loro famiglie. Il legame con la Società della Salute apre anche la strada a nuove iniziative sociali da realizzare insieme».