Giocosport, il progetto che unisce scuola e sport
Siena – Un'esplosione di allegria ha colorato le giornate finali dei progetti Giocosport del CONI Siena, che da oltre 20 anni portano attività motoria nelle scuole del territorio. Un'iniziativa che coinvolge centinaia di bambini e che ogni anno si chiude con una grande festa, all’insegna del gioco, dello sport e dello stare insieme.
Anche quest’anno il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno della Fondazione MPS, delle Amministrazioni Comunali e, novità del 2025, di Banca Centro. Fondamentale il supporto del Comune di Siena, con il patrocinio del sindaco Nicoletta Fabio, dell’assessore Lorenzo Lorè e dell’intero staff, che hanno contribuito alla realizzazione di un’iniziativa rivolta alle prime tre classi della scuola primaria, a tutte le sezioni delle scuole d’infanzia comunali e all’ultima classe di quelle statali.
Durante l’anno scolastico, gli operatori del CONI, insieme alle insegnanti, hanno accompagnato i bambini in percorsi di educazione motoria, pensati per favorire lo sviluppo fisico, la scoperta del corpo e la conoscenza dell’ambiente, sempre con un approccio ludico ed educativo.
Le feste finali sono state ben sei solo nel Comune di Siena: quattro al Campo Scuola di Via Avignone – grazie anche alla collaborazione con UISP Atletica Siena – e due direttamente nelle scuole d’infanzia dell’Acquacalda e di Marciano.
Parole chiave? Divertimento, gioco e condivisione.
Il CONI Siena ha voluto celebrare tutti i partecipanti con coppe, medaglie, magliette e gadget distribuiti a oltre 700 bambini provenienti dalla scuola primaria Peruzzi, dalla scuola primaria Saffi e dalle scuole d’infanzia di Via Avignone, piazza Amendola, Acquacalda e Marciano.
“È un lavoro impegnativo, ma che dà grandi soddisfazioni”, ha commentato Paolo Ridolfi, Delegato CONI Siena appena riconfermato per il prossimo quadriennio. “Riuscire a portare lo sport anche dove i progetti ministeriali non arrivano, soprattutto nelle scuole d’infanzia, è motivo di grande orgoglio. Vedere i bambini divertirsi, ridere e vivere lo sport come un momento di crescita ci spinge a fare sempre di più”.