FESTA MENS SANA, IL DERBY È BIANCOVERDE

News inserita il 02-11-2025 - Mens sana Basket

Note di Siena si impone (90-78) su una Stosa mai doma. Yarbanga e Belli decisivi, ottimo il rossoblu Calvellini 

NOTE DI SIENA-STOSA 90-78 (24-20; 45-46; 67-60)

NOTE DI SIENA: Belli 12, Pannini 7, Perin 12, Calviani, Cerchiaro 3, Yarbanga 19, Pucci 2, Lodoli ne, Moretti ne, Nepi 10, Prosek 14, Jokic 11. All: Vecchi.

STOSA: Ense ne, Braccagni 16, Redaelli, Costantini 2, Calvellini 19, Morciano 14, Gianoli 9, Bartelloni ne, Guerra 12, Cini 4, Crocetta 2, Vegni ne. All: Evangelisti.

ARBITRI: Barbarulo (Fi) e Cavasin (Li)

Mens Sana più…lunga (ed esperta), la stracittadina è sua.

Yarbanga e Jokic danno la spallata decisiva (90-78) alla Virtus in un palasport riempito da oltre 2000 tifosi (di più non è possibile farne entrare, al momento) e che vede i due centri della squadra di casa  fare il vuoto (in coppia scrivono 30 punti e 18 rimbalzi, statistica quest’ultima nella quale gli ospiti pagano dazio 41 a 24) nel momento in cui calano le percentuali e le energie rossoblu: la Stosa risale dal -10 e chiude in vantaggio i primi due quarti grazie a un Matteo Calvellini stratosferico (15 punti all’intervallo per il capitano di piazzetta Perucatti), ma alla fine il maggior numero di rotazioni in dote alla Note di Siena fa la differenza e la striscia di Belli (tre triple nella ripresa) indirizza la partita sui binari più congeniali alla compagine di viale Sclavo, che manda sei giocatori in doppia cifra mostrando l’intensità giusta pure nella metà campo difensiva.

Innestato da Perin, Yarbanga si prende subito la scena con 8 punti e 2 stoppate nei primi 3’, prima che i due falli commessi lo costringano a un lungo pit stop in panchina. Mens Sana a +8 (21-13) con la tripla del suo playmaker, ma Virtus che rimane in scia con i primi guizzi di Calvellini e la presenza di Gianoli: Nepi, ex di turno, si alza dalla panchina e ne mette nove quasi di fila, ma la Stosa risale dal 33-23 iniziando a fare canestro da fuori con Braccagni e Morciano e arrivando a mettere la freccia (45-46) proprio sulla sirena dell’intervallo, quando Calvellini si mette in proprio inventandosi altre due clamorose triple che significano 5 su 6 ospite dai 6,75 nel secondo periodo.

Vecchi corre ai ripari piazzandogli addosso Cerchiaro nei primi possessi difensivi della ripresa, ma è tutta la Note di Siena a rientrare con un atteggiamento diverso dagli spogliatoi. Belli va in striscia e riporta i suoi avanti (67-60 al 29’), sull’altro versante le percentuali calano nonostante qualche guizzo di Guerra tenga vivo il sogno di un nuovo rientro in partita: sogno che svanisce quando la premiata ditta Jokic-Yarbanga mostra disco rosso nel pitturato e Perin ne mette cinque per il 79-69 biancoverde.

Evangelisti cerca di motivare i suoi ma le alternative per provare a riprendere la partita sono poche e sempre meno lucide, Prosek sull’altra metà campo illumina la festa del palasport chiudendo i conti con un ciuff dall’angolo.

Festa biancoverde, ma applausi anche per i rossoblu, sotto lo sguardo di Simone Pianigiani, tornato a Siena a ricevere il premio Mens Sana Basketball Ambassador. “Ho trascorso in questo impianto momenti indimenticabili - ha detto il coach sei volte scudettato tra il 2007 e il 2012 prima della partita, quando il presidente biancoverde Frati lo ha chiamato al centro del parquet  -, auguro alla società di tornare ai livelli che merita”. Per l’ex allenatore applausi dalle tribune, ma silenzio assoluto della curva.

Matteo Tasso 

 

 

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