Note di Siena si impone (90-78) su una Stosa mai doma. Yarbanga e Belli decisivi, ottimo il rossoblu Calvellini

NOTE DI SIENA-STOSA 90-78 (24-20; 45-46; 67-60)
NOTE DI SIENA: Belli 12, Pannini 7, Perin 12, Calviani, Cerchiaro 3, Yarbanga 19, Pucci 2, Lodoli ne, Moretti ne, Nepi 10, Prosek 14, Jokic 11. All: Vecchi.
STOSA: Ense ne, Braccagni 16, Redaelli, Costantini 2, Calvellini 19, Morciano 14, Gianoli 9, Bartelloni ne, Guerra 12, Cini 4, Crocetta 2, Vegni ne. All: Evangelisti.
ARBITRI: Barbarulo (Fi) e Cavasin (Li)
Mens Sana più…lunga (ed esperta), la stracittadina è sua.

Innestato da Perin, Yarbanga si prende subito la scena con 8 punti e 2 stoppate nei primi 3’, prima che i due falli commessi lo costringano a un lungo pit stop in panchina. Mens Sana a +8 (21-13) con la tripla del suo playmaker, ma Virtus che rimane in scia con i primi guizzi di Calvellini e la presenza di Gianoli: Nepi, ex di turno, si alza dalla panchina e ne mette nove quasi di fila, ma la Stosa risale dal 33-23 iniziando a fare canestro da fuori con Braccagni e Morciano e arrivando a mettere la freccia (45-46) proprio sulla sirena dell’intervallo, quando Calvellini si mette in proprio inventandosi altre due clamorose triple che significano 5 su 6 ospite dai 6,75 nel secondo periodo.
Vecchi corre ai ripari piazzandogli addosso Cerchiaro nei primi possessi difensivi della ripresa, ma è tutta la Note di Siena a rientrare con un atteggiamento diverso dagli spogliatoi. Belli va in striscia e riporta i suoi avanti (67-60 al 29’), sull’altro versante le percentuali calano nonostante qualche guizzo di Guerra tenga vivo il sogno di un nuovo rientro in partita: sogno che svanisce quando la premiata ditta Jokic-Yarbanga mostra disco rosso nel pitturato e Perin ne mette cinque per il 79-69 biancoverde.
Evangelisti cerca di motivare i suoi ma le alternative per provare a riprendere la partita sono poche e sempre meno lucide, Prosek sull’altra metà campo illumina la festa del palasport chiudendo i conti con un ciuff dall’angolo.
Festa biancoverde, ma applausi anche per i rossoblu, sotto lo sguardo di Simone Pianigiani, tornato a Siena a ricevere il premio Mens Sana Basketball Ambassador. “Ho trascorso in questo impianto momenti indimenticabili - ha detto il coach sei volte scudettato tra il 2007 e il 2012 prima della partita, quando il presidente biancoverde Frati lo ha chiamato al centro del parquet -, auguro alla società di tornare ai livelli che merita”. Per l’ex allenatore applausi dalle tribune, ma silenzio assoluto della curva.
Matteo Tasso



































