Il mercato delle macchine industriali è in stallo, l'azienda taglia i benefit e i lavoratori scendono in piazza
Una delle storiche aziende della città sta attraversando un momento “agitato”. Per abbassare i costi ha deciso di eliminare la quattordicesima, facendo salire il malcontento tra i lavoratori. La Vitap di Poggibonsi ha comunicato a dicembre la decisione di abolire il benefit salariale, previsto nel contratto da molti anni. Il mercato delle macchine industriali automatiche e della robotica sta vivendo un momento di stallo e l'azienda ha dovuto contrarre i costi.
La Fiom CGIL ha mobilitato gli operai per protestare contro questa decisione chiedendo un incontro con l'azienda che si terrà il 24 gennaio, nel frattempo i lavoratori sono in stato di agitazione. C'è infatti una seconda questione aperta spiegano i sindacati, la differenza nei contratti dei nuovi assunti, che percepiscono fino a 400 euro meno dei colleghi più anziani.
Le lista civica locale “Vivi Poggibonsi” ha espresso vicinanza alle richieste degli scioperanti chiedendo che le istituzioni locali intervengano per mediare tra le parti, anche la prima cittadina della città dice la sua.
“Faremo la nostra parte per favorire un positivo dialogo tra impresa e lavoratori”. La sindaca Susanna Cenni interviene in merito alla vicenda che sta interessando i lavoratori e le lavoratrici della Vitap. “Siamo al fianco dei lavoratori e di chi rivendica il rispetto e la tutela dei diritti messi in discussione. In momenti complessi come quello attuale dobbiamo tenere ancora di più la barra dritta perché è il solo modo per andare avanti. Da alcuni mesi - continua Cenni – abbiamo insediato un tavolo per lo Sviluppo che coinvolge tanti soggetti, fra cui imprese, associazioni, sindacati, affinché si lavori per la buona crescita che significa sostegno alle imprese, lavoro di qualità e tutela dei diritti. Ci adopereremo per far camminare assieme questi obiettivi”.
“Il nostro territorio – dice - ha una lunga tradizione di tutela dei diritti e della dignità del lavoro come strumenti irrinunciabili dello sviluppo. Su questo non si torna indietro. Il nostro sostegno e la nostra solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici. Seguiamo la vertenza e faremo quanto possibile per favorire il dialogo".
Una situazione quella dell'azienda valdelsana che rappresenta un segnale da non sottovalutare per l'intera area produttiva locale, le tensioni internazionali e la concorrenza serrata di altre realtà, rischiano di mettere in crisi imprese consolidate. Per questo la vertenza della Vitap dovrà trovare una soluzione condivisa per il bene dei lavoratori e delle loro famiglie, così da permettere all'azienda il rilancio che merita.
Filippo Landi