Il commento del primo cittadino sulla cessione da parte del Tesoro di una quota azionaria della banca
Monte dei Paschi di Siena: la cessione del 15% e il futuro della banca
Il Tesoro ha annunciato la vendita di una quota azionaria di Monte dei Paschi di Siena (MPS), segnando una nuova fase di consolidamento per la storica banca senese. A commentare l'operazione è stata Nicoletta Fabio, Sindaco di Siena, che oggi, giovedì 14 novembre, ha sottolineato come questo passaggio rappresenti un’ulteriore conferma della stabilità raggiunta da MPS, in netto contrasto con le difficoltà finanziarie vissute negli anni scorsi.
“Questa vendita segna un ulteriore consolidamento della banca, ormai fuori dalle criticità del passato, grazie all’impegno del Governo e alla dedizione degli amministratori,” ha dichiarato Fabio. “La conferma di questa ripresa è data anche dal ritorno ai dividendi registrato nell’ultimo bilancio e dagli utili ottenuti nei primi nove mesi del 2024.”
L'operazione riguarda circa il 15% del capitale detenuto dallo Stato in MPS, un passo che rafforza la posizione dell’istituto senza però alterare significativamente la sua composizione azionaria. Si tratta di una mossa che punta a dare nuovo slancio alla banca e, al tempo stesso, a dimostrare che MPS ha ormai consolidato la propria posizione dopo un lungo percorso di recupero e trasformazione. Il ritorno alla redditività, con la distribuzione di dividendi per la prima volta in molti anni, testimonia il successo degli sforzi di risanamento e la ritrovata fiducia dei mercati.
Tuttavia, Nicoletta Fabio ha posto l’accento su un aspetto cruciale: il mantenimento del legame storico che unisce MPS alla città di Siena. “Deve essere mantenuta altissima l’attenzione sul radicamento della più antica banca del mondo, che non deve recidere lo storico legame con la città, attraverso la tutela del marchio e, più in generale, dell’attaccamento al territorio. Siena ha costruito MPS, anche con il sacrificio di tanti cittadini e con l’abnegazione dei dipendenti nei momenti più complicati, ed è legittimo rivendicare e difendere questa storia.”
