Il comunicato del comitato spontaneo di popolo "L'Altra Voce"
Il "Comitato Spontaneo di popolo per Buonconvento L'Altra Voce" denuncia il degrado di Buonconvento: cassonetti multicolori traboccanti, rifiuti non raccolti e un servizio inefficiente nonostante l'alto costo. La critica è rivolta all'amministrazione comunale e al consorzio 6 Toscana, accusati di scarsa gestione e di incolpare ingiustamente i cittadini.
Il comunicato integrale: "Alle porte del Natale, il Comune di Buonconvento ci tiene particolarmente ad augurare buone feste alla cittadinanza con le immagini colorate dei nuovi cassonetti acquistati a caro prezzo dal consorzio 6 Toscana. A pochi giorni dall’assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale con un rappresentante dell’azienda 6 Toscana, durante la quale, veniva illustrato il progetto dei nuovi cassonetti e veniva insegnato alla popolazione come conferire correttamente la spazzatura, la cartolina di uno dei borghi più belli d’Italia che si presenta è allarmante, spesso squallida. Il tessuto architettonico medievale è sfregiato da schiere di cassonetti multicolori traboccanti di rifiuti mai raccolti.
Ammesso che esistano o che siano mai esistiti dei problemi comportamentali fra gli abitanti e quindi una mancanza diffusa di rispetto verso l’ambiente, il comitato l’Altra Voce si domanda se davvero il consorzio competente allo smaltimento dei rifiuti differenziati, abbia capito come gestire i cassonetti di 'Ultima generazione'.
Da non sottovalutare, oltre all’imbarazzo di un paese malridotto e umiliato, la spesa che il comune sostiene annualmente per un servizio totalmente carente sul piano della efficienza, ma costantemente in riscossione a percentuali altissime di denaro pubblico, versato quindi da cittadini onesti i quali, ancora sperano di ricevere in cambio delle gabelle pesantissime, la dovuta pulizia e quindi un doveroso decoro a vantaggio di una popolazione ormai numericamente ridotta o quantomeno per un turismo che ad oggi è l'unica voce attiva della economia del territorio.
Il comitato l’Altra Voce, denuncia il degrado ormai evidente a tutti, tranne che ai signori del palazzo , i quali insistono nel colpevolizzare il Popolo senza mai un accenno di sana autocritica.
La maleducazione non è del Popolo ma amministrativa e dimostrata da scelte gestionali poco oculate, amatoriali finanziate con il sacrificio della gente cioè con una pressione fiscale non proporzionata alla qualità dei servizi ormai indegni in una Nazione e di un Comune civili."