EGO INTERNATIONAL GROUP: PER SIENA IL FUTURO DELLA VENDITA ALL'ESTERO

News inserita il 02-11-2020 - Attualità Siena

L’esportazione e l’internazionalizzazione aziendale rappresentano oggi un passaggio obbligato per la crescita

Mentre le imprese del Paese fronteggiano un clima impegnativo, il territorio di Siena fa affidamento ai settori migliori della sua produzione, quelli legati all’offerta agroalimentare. È questo lo spirito che ha guidato l’edizione di quest’anno del BuyFood Toscana, evento dedicato all’export con proficui incontri tra aziende e buyer. Le parole di ottimismo del sindaco e delle istituzioni hanno inaugurato un’occasione importante per le PMI e le imprese del settore. Sono infatti molte le recensioni, i commenti e le voci che indicano come l’export potrebbe giocare un ruolo centrale nella ripresa economica auspicata. Opinioni importanti vengono dagli osservatori di EGO International, che esprimono recensioni incoraggianti. Si legge infatti sul sito ufficiale come l’esportazione e l’internazionalizzazione aziendale rappresentino oggi un passaggio obbligato per la crescita. Si tratta, ed anche questo è un concetto che le opinioni di EGO International guardano con favore, di un’opzione che diventa considerabile dalle realtà più differenti. In sostanza, non più solo grandi aziende, ma anche piccole imprese che possono oggi usufruire di strumenti e strategie a misura di PMI. Impossibile, dunque, non pensare al contesto toscano e della provincia di Siena, che presentano tessuti economici composti in parte rilevante da imprese di dimensioni contenute, che potrebbero quindi affacciarsi fuori confine per trovare mercati favorevoli e complementari alla domanda interna. È un trend sul quale investono anche le istituzioni, con diversi aiuti indirizzati alle imprese che manifestano la volontà di seguire questo percorso. D’altra parte, i nuovi strumenti digitali riducono certamente il divario tra grandi aziende e PMI, almeno per quanta riguarda i marketplace online. EGOInternational evidenzia nelle sue recensioni, per esempio, le possibilità interessanti di piattaforme come Alibaba e Amazon, spesso impiegate dalle aziende per entrare in contatto con nuovi potenziali clienti. Tecnologia, maggiore consapevolezza e necessità concorrono dunque nell’incentivare l’internazionalizzazione anche tra le piccole imprese.

Le opinioni e i consigli per l’internazionalizzazione

Sono principalmente due i concetti guida dell’internazionalizzazione:

-       Pianificazione

-       Qualità

Si parla prima di tutto di pianificazione per via dell’approccio richiesto per conseguire risultati positivi oltre confine: un atteggiamento attivo, capace di definire con chiarezza gli obiettivi aziendali, stilando un’opportuna analisi dei costi e dei benefici, e dunque delle reali possibilità. Lo indicano anche le recensioni di EGOInternational, che pongono l’accento sulla capacità di porre risultati realistici e strategie precise per il loro raggiungimento. Dall’altra parte, resta essenziale la qualità. Quando si parla di vendita all’estero, infatti, è necessario comprendere al meglio come rispondere alle esigenze di consumatori e mercati talvolta anche molto diversi da quello domestico. In altre parole, citando le opinioni e gli articoli di EGO International sul tema, la dicitura ‘Made in Italy’ non è più, da sola, sufficiente a garantire l’attenzione e il cuore dei clienti. È necessario studiare il mercato di riferimento, elaborare la corretta strategia di comunicazione e brandizzazione, adeguare l’offerta ai gusti, ai diversi standard, alle specificità anche culturali del Paese di destinazione della merce. Non stupisce dunque il ricorso a export manager o alla consulenza di agenzie esterne specializzate per affrontare preparati il percorso di internazionalizzazione. Le grandi capacità degli imprenditori toscani, in Italia e all’estero, sono ben note, testimoniate da recensioni, opinioni e dati che indicano i successi raggiunti in settori come l’enologia, l’agroalimentare, ma anche la moda, il tessile e il manifatturiero. È dunque sicuramente possibile che la ripartenza dell’economia regionale, avvenga proprio per via delle capacità delle PMI locali di competere con successo nei diversi mercati globali.

 

 

 

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