"ECOSISTEMA URBANO": A SIENA LA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL

News inserita il 20-05-2025 - Eventi Siena

Dal 22 al 25 maggio la città si trasforma in un laboratorio a cielo aperto per riflettere e agire sulla biodiversità urbana

Siena diventa laboratorio di biodiversità urbana: al via il festival "EcoSistema Urbano"

Dal 22 al 25 maggio 2025 Siena ospiterà la prima edizione di EcoSistema Urbano, un festival diffuso che mette al centro la biodiversità come risorsa essenziale per la qualità della vita e la sostenibilità delle città. L’iniziativa rientra nel progetto europeo Urbact BiodiverCity, a cui il Comune di Siena partecipa insieme ad altre città europee. Anche in queste città, infatti, si svolgeranno eventi simili nello stesso periodo, con l’obiettivo comune di promuovere strategie condivise per la tutela del verde urbano.

Durante i quattro giorni del festival, Siena si trasformerà in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, animato da incontri, laboratori, passeggiate, attività culturali e momenti di partecipazione collettiva. L’iniziativa nasce dal lavoro del gruppo locale Urbact, una rete informale composta da enti, associazioni, professionisti e cittadini attivi, che da tempo collaborano con l’amministrazione per diffondere una nuova consapevolezza sul valore della natura in città.

Una delle particolarità di EcoSistema Urbano è il suo formato partecipato e orizzontale: non esiste una direzione artistica centrale e ogni evento è ideato e realizzato da realtà locali in autonomia. Il risultato è un calendario ricco e variegato, che mette insieme proposte diverse ma unite dalla stessa visione: costruire una città più verde, inclusiva e attenta all’ambiente.

«EcoSistema Urbano – spiega l’assessora all’Ambiente, Barbara Magi – è un contenitore di esperienze nate sul nostro territorio. La biodiversità urbana non è più un tema secondario: è una priorità. Con questo festival vogliamo rafforzare il legame tra comunità e natura, e promuovere una transizione ecologica costruita dal basso, insieme ai cittadini».

Un programma ricco e coinvolgente

Tra gli appuntamenti da non perdere, sabato 24 maggio all’Accademia dei Fisiocritici ci sarà la presentazione dei risultati di SienaBiodiverCity, un progetto di educazione ambientale e citizen science che da quattro anni coinvolge scuole, associazioni e cittadini nella mappatura della biodiversità cittadina.

Sempre il 24 maggio, all’Orto Botanico dell’Università di Siena si parlerà di ricerca scientifica con i progetti del National Biodiversity Future Centre, uno dei centri nazionali finanziati dal PNRR. I giovani ricercatori illustreranno il loro lavoro, seguito da una passeggiata guidata tra le meraviglie naturali dell’orto, nell’ambito di “Musei in Festa” promosso dal Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS).

Giovedì 22 maggio, presso Vivifortezza alla Fortezza Medicea, si terrà l’incontro finale del progetto europeo Guess, dedicato agli eventi sostenibili. Sarà presentato un vademecum con buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni urbane. Nella stessa giornata, la Contrada di Valdimontone ospiterà l’incontro del progetto Humus / Cipas, che mira a tutelare la salute del suolo e promuovere nuove competenze tra cittadini, agricoltori e amministratori.

Il festival propone anche workshop, escursioni nel verde, proiezioni, dibattiti, degustazioni di miele, brunch e aperitivi biologici: un vero mosaico di esperienze che mostrano il legame profondo tra ambiente, cultura e comunità.

Un progetto condiviso per il futuro di Siena

EcoSistema Urbano è il risultato di un lavoro collettivo promosso e coordinato dal Comune di Siena, grazie al progetto Urbact BiodiverCity. L’obiettivo è chiaro: costruire strategie condivise per la gestione del verde e la valorizzazione della biodiversità urbana, unendo realtà diverse in un percorso comune di responsabilità verso l’ambiente e il futuro della città.

Tante le realtà coinvolte: dall’Accademia dei Fisiocritici all’Università di Siena, passando per Legambiente, WWF, le Contrade, le scuole, i musei, gli orti urbani e molte altre associazioni locali. Insieme, contribuiscono a rendere il festival un’occasione concreta di partecipazione, cultura e innovazione ambientale.

 

 

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