DIVIETO ANTI-SICCITÀ: A SIENA E GROSSETO NIENTE CAMBIO ACQUA NELLE PISCINE

News inserita il 26-09-2023 - Attualità Siena

L'emergenza climatica ha forti ripercussioni sulle risorse idriche

 

 

Il cambiamento climatico è sempre più davanti ai nostri occhi e lo dimostrano gli eventi estremi che hanno flagellato il nord Italia in questa estate 2023, mentre nel sud del paese imperversava l'afa e il caldo.
Un'emergenza, che ha forti ripercussioni sulle risorse idriche, che va fermata con interventi strutturali e con la diffusione di sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque che vanno a ridurre consumi e sprechi.
A tal proposito, nella regione Toscana, dal 1° giugno al 30 settembre nei comuni serviti dall'Acquedotto del Fiora, che abbraccia le province di Siena e Grosseto, l'acqua potabile della rete idrica non potrà essere utilizzata per riempire le piscine, non consentendo quindi i classici rabbocchi per mantenere pulita l'acqua.

Perché un provvedimento sul cambio acqua nelle piscine
A spiegare le ragioni di questo intervento è lo stesso presidente dell'Acquedotto del Fiora, che dichiara: Tutelare la risorsa idrica è tutelare il futuro. Non siamo più di fronte a un’emergenza ma a un cambiamento climatico costante e continuativo con cui l’intera società è chiamata a confrontarsi".
Una decisione dunque che parte da una consapevolezza: bisogna agire per riparare a una situazione di sofferenza che è ormai palese e per farlo si deve partire dalla tutela delle strutture pubbliche per estendere poi le azioni anche ai privati.
La norma tra l'altro si aggiunge all'obbligo, previsto da una legge regionale, di svuotare annualmente le piscine private destinate a uso collettivo.

L'importanza di non sprecare acqua
Ridurre il consumo di acqua e soprattutto evitare gli sprechi non è un problema che riguarda solo gli edifici pubblici, ma anche quelli privati. L'Italia è infatti il paese che utilizza più acqua pro capite e ha una rete idrica con altissime percentuali di dispersione. Di fronte a queste difficoltà bisogna necessariamente rispondere con provvedimenti importanti, a volte anche drastici, per inviare un messaggio chiaro alla popolazione: bisogna ridurre gli sprechi.
La regione invita i cittadini a seguire comportamenti virtuosi, come chiude l'acqua quando si lavano i denti, diminuire il tempo sotto la doccia ed evitare il lavaggio di piatti e bicchieri a mano. Su quest'ultimo aspetto, secondo quanto emerso dalle ultime analisi, il lavaggio manuale al posto del lavaggio in lavastoviglie farebbe consumare fino a 15 litri di acqua in più, a patto che la lavastoviglie sia perfettamente funzionante. Se invece la lavastoviglie non scarica, il suo utilizzo potrebbe risultare molto più impattante sui consumi d'acqua. È quindi utile in tal senso verificare sempre il corretto funzionamento degli elettrodomestici, che hanno un ruolo significativo nei consumi energetici.

Il parere della CIA – Agricoltori Siena
Nella zona interessata dal provvedimento, in particolare in provincia di Siena, ci sono 1,200 strutture turistiche e 1 su 5 ha la piscina. Il ricambio di acqua è dell'1-2% in 4 mesi, che corrisponde a una vasca e mezzo. Non poter filtrare l'acqua mette a rischio la salubrità della stessa e questo potrebbe compromettere la qualità della vacanza in Toscana. Per questo i proprietari degli agriturismi e delle attività ricettive con piscina sono molto preoccupati e chiedono alla regione di rivedere il provvedimento mediante l'intervento della CIA- Agricoltori Siena.
La discussione resta tuttavia aperta: quali sono le alternative per ridurre il consumo di acqua?

 

 

 

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