"un investimento per il futuro e una speranza per i giovani, anche del nostro territorio, la mobilitazione continua"
I cinque quesiti referendari – quattro legati al lavoro e uno sulla cittadinanza – non hanno raggiunto il quorum del 50% +1 degli aventi diritto. L’affluenza finale si è fermata intorno al 30%. La Toscana si conferma la regione con la partecipazione più alta, e Siena spicca tra le province italiane, con il 40,36% di votanti. Nel Comune di Radicondoli è stato superato il quorum, con un’affluenza del 52,62%.
Il primo commento arriva dalla CGIL di Siena, che ha guidato il Comitato provinciale per il Sì. La segretaria generale Alice D’Ercole ha dichiarato:
“Il nostro obiettivo era raggiungere il quorum, e non ce l’abbiamo fatta. Il risultato non c’è, ma quasi 15 milioni di persone sono andate a votare, e la maggior parte ha scelto il Sì. Questo dato non può essere ignorato dal Governo.”
D’Ercole ha sottolineato come l’astensionismo rappresenti ormai un problema strutturale della democrazia italiana:
“Sapevamo che sarebbe stato difficile, in un Paese dove sempre meno persone si recano alle urne. Ma per noi questo è un punto di partenza. I problemi legati alla precarietà, alla sicurezza sul lavoro e alla mancanza di tutele restano. Continueremo a mobilitarci per i diritti di chi lavora.”
La segretaria ha poi ricordato il grande impegno portato avanti sul territorio:
“Abbiamo attraversato tutta la provincia con una campagna capillare. Migliaia di persone hanno partecipato agli incontri organizzati dai comitati referendari, sia territoriali che aziendali. Tantissimi volontari si sono spesi con generosità per informare i cittadini.”
Infine, un ringraziamento a tutte le realtà che hanno sostenuto l’iniziativa:
“Grazie alle associazioni, ai partiti, agli studenti, ai lavoratori e ai pensionati. Insieme abbiamo riportato il lavoro al centro del dibattito pubblico. Il forte consenso per il Sì e l’affluenza sopra la media nazionale in provincia di Siena confermano la validità dei temi proposti. È stata un’esperienza importante, un momento di ascolto e partecipazione che vogliamo considerare un investimento per il futuro.”