Confronto tra il consigliere Masi e il Sindaco di Siena
Dazi USA, il Consiglio comunale discute i possibili effetti su Siena
Siena – Durante il Consiglio comunale di oggi, giovedì 15 maggio, si è parlato dei possibili effetti dei dazi imposti dagli Stati Uniti sulle imprese e sui cittadini senesi. A sollevare la questione è stato il consigliere del Partito Democratico, Alessandro Masi, con un’interrogazione rivolta all’amministrazione comunale. A rispondere è stata la Sindaca Nicoletta Fabio.
Il sindaco di Siena ha chiarito subito che la domanda, per quanto legittima, arriva in un momento in cui ancora non ci sono decisioni ufficiali a livello internazionale o nazionale sui nuovi dazi. “Rispondiamo perché è doveroso farlo – ha detto – ma oggi non ci sono certezze su quali prodotti saranno colpiti né su che scala. Parlare ora di contromisure da parte del Comune è prematuro, anche perché non abbiamo strumenti per intervenire su dinamiche del commercio globale”.
Fabio ha comunque riconosciuto l'importanza del mercato statunitense per l’economia senese: solo nel 2024, le esportazioni verso gli USA hanno superato i 656 milioni di euro. Di questi, 292 milioni arrivano dal settore farmaceutico, e circa il 28% dall’export di bevande, soprattutto vino. “Sono numeri significativi – ha aggiunto – ma la maggior parte di queste aziende si trovano fuori dal territorio comunale. La questione, quindi, è più adatta ad essere affrontata da enti come la Provincia o la Camera di Commercio”.
Il consigliere Masi si è detto deluso dalla risposta della Sindaca: “Non ha risposto alla domanda principale: l’amministrazione è favorevole o contraria a questi dazi? Era importante aprire un dibattito, perché Siena è il capoluogo di una provincia con vocazione internazionale. Questo tema riguarda tutti noi, cittadini prima ancora che consiglieri”.
Masi ha anche criticato il governo nazionale, accusandolo di sottovalutare il problema. “I dazi, anche se sospesi, sono già aumentati del 10% e del 25% su acciaio e auto. In un contesto di prezzi alti e tasse pesanti, questo è un altro colpo per le nostre imprese. L’incertezza pesa su un’economia locale già fragile”.
Infine, l’invito del consigliere è stato rivolto anche all’Unione Europea: “Spero che almeno Bruxelles riesca a essere compatta su questo fronte. I dazi sembrano un problema lontano, ma hanno già effetti concreti sulla nostra vita quotidiana. Serve più attenzione da parte di tutti”.