Bloccati dalla Polizia, erano arrivati nel 2024 ma non avevano mai firmato il contratto di lavoro previsto. Rimpatriati con volo diretto al Cairo
Entrano in Italia per lavoro, ma il contratto non arriva: scatta il rimpatrio
Due cittadini egiziani, di 26 e 35 anni, sono stati espulsi dal territorio italiano dopo essere stati rintracciati dalla Polizia di Stato. I due erano entrati in Italia nel settembre 2024 con un regolare visto per motivi di lavoro, ma non avevano mai sottoscritto il previsto contratto con il datore che li aveva richiesti.
L’irregolarità è emersa durante i controlli dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena, che sta intensificando le verifiche sulle procedure di ingresso legate ai cosiddetti "flussi migratori". Secondo la normativa vigente, chi entra in Italia con un visto per lavoro deve firmare un contratto con l’azienda o il datore di lavoro che ne ha richiesto l’assunzione. In assenza di questo passaggio, lo straniero perde il diritto di soggiorno e viene considerato irregolare.
Dopo l'identificazione, per i due uomini è scattato un decreto di espulsione firmato dal prefetto di Siena, seguito da un provvedimento di accompagnamento coattivo disposto dal questore. La procedura è stata convalidata dal Giudice di Pace e i due egiziani sono stati immediatamente imbarcati su un volo diretto al Cairo.
Le attività di controllo da parte dell’Ufficio Immigrazione proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare attenzione al rispetto delle regole sull’ingresso per lavoro.
