Durante il Consiglio Comunale, l’assessore alla sicurezza ha risposto all'interrogazione della consigliera Gabriella Piccinni (Pd)
Atti contrari al decoro, l'assessore Tucci: "Regolamento di Polizia Urbana analogo ad altre città toscane"
Durante la seduta odierna del Consiglio Comunale di Siena, il Regolamento di Polizia Urbana è stato oggetto di discussione in seguito a un’interrogazione della consigliera Gabriella Piccinni (PD) riguardante l’applicazione dell’articolo 5, titolo II, del nuovo regolamento, relativo agli atti contrari al decoro e alla decenza in spazi pubblici. La consigliera ha chiesto chiarimenti sulla portata del regolamento e sulle aree in cui si applica.
L’assessore alla sicurezza e alla Polizia Municipale, Enrico Tucci, ha fornito dettagli sul regolamento, spiegando che esso si applica non solo a tutti gli spazi pubblici, ma anche alle aree private destinate a uso pubblico. “Il regolamento di Siena – ha dichiarato Tucci – si applica a tutti gli spazi e aree pubbliche, nonché in quelle private a uso pubblico salvo diversa disposizione”. Questo approccio, ha spiegato l’assessore, è condiviso anche da altre città della Toscana, come Grosseto e Lucca, che si sono dotate di regolamenti analoghi.
Tucci ha precisato che il regolamento, in linea con la giurisprudenza consolidata, considera un’area privata a uso pubblico ogni spazio di proprietà privata che venga aperto al passaggio indiscriminato di terzi. “L’area privata a uso pubblico – ha affermato – è un'area che è aperta al passaggio della collettività e quindi sottoposta a regolamentazione per evidenti ragioni di ordine pubblico e sicurezza”. Secondo l’assessore, il comportamento del proprietario, che mette volontariamente a disposizione della collettività il proprio spazio, è sufficiente per considerare l’area soggetta alle regole di decoro e sicurezza pubblica previste nel regolamento.
La consigliera Piccinni ha accolto la spiegazione con riserva, esprimendo la necessità di una maggiore chiarezza su alcuni aspetti giuridici e operativi del regolamento. “Un regolamento ben delineato sui profili e sugli spazi – ha spiegato Piccinni – permette di tutelare i diritti dei residenti e l’efficacia delle operazioni della Polizia Municipale, chiarendo le responsabilità e prevenendo conflitti o fraintendimenti. Un documento più dettagliato contribuirebbe a limitare le zone grigie che potrebbero dare luogo a situazioni di abuso o infrazione”.
Piccinni ha concluso invitando l’assessore a rendere accessibili e comprensibili per la cittadinanza i criteri di applicazione del regolamento: “A mio avviso, rendere trasparenti questi elementi giuridici contribuirebbe a rafforzare il rapporto di fiducia tra l’amministrazione e i cittadini”.