CONIUGI DIABOLICI ASSOLDANO DUE PERSONE PER SFIGURARE IL GENERO CON L'ACIDO

News inserita il 11-05-2018 - Cronaca Siena

La coppia arrestata dai carabinieri di Poggibonsi

Nelle prime ore del 7 maggio, nelle province di Siena e Torino, i carabinieri di Poggibonsi hanno dato esecuzione a un'“ordinanza di custodia cautelare in carcere”, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, nei confronti di 2 coniugi entrambi italiani responsabili con comportamenti diversi, ma in esecuzione di uno stesso disegno criminoso, di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, danneggiamenti e lesioni gravi. Il provvedimento è stato adottato dall’A.G. procedente, in relazione al pericolo di reiterazione delle condotte criminose in danno di una delle parti lese che per ben due volte era stata fatta segno del lancio di acido ustionante al volto.

L’attività scaturisce da approfondimenti investigativi effettuati dopo la denuncia di una ragazza perseguitata dalla madre e dal padre per il fatto di aver sposato una persona non gradita, un uomo di 27 anni più grande di lei. Sono state accertate ingiurie e minacce gravi (anche di morte) degenerate nei reati di maltrattamenti in famiglia, di atti persecutori e infine anche di lesioni gravi, in relazione agli effetti dell’acido muriatico lanciato per due volte (con danni maggiori nell’episodio compiutosi nella città di Torino).
Sono stati raccolti, anche con intercettazioni telefoniche, elementi probatori sui due episodi, uno solo dei quali aveva condotto ad infliggere alla vittima uno sfregio permanente, ma anche sulle reiterate minacce rivolte alle vittime di tali comportamenti vessatori;
chiarire il quadro familiare dal quale era scaturito l’incarico conferito da una madre e da un padre a uno sconosciuto di deturpare con un acido il volto del marito della figlia.

In particolare, le indagini hanno consentito di chiarire con precisione: l’evoluzione nel tempo del quadro familiare e dei moventi che avevano portato ai due gravissimi episodi; i modi e i tempi coi quali la donna arrestata aveva commissionato gli attentati compiuti ai danni dell’inviso genero; il pericolo incombente sullo stesso genero di reiterazione di tali comportamenti orditi ai suoi danni.
Il procedimento penale è stato assunto per competenza dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino in quanto l’episodio più grave è avvenuto nel capoluogo piemontese.
Le indagini proseguono per l’individuazione degli autori materiali dei due attentati che potrebbero essere diversi e i Carabinieri hanno già idea di chi possano essere.

 

 

 

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