CONCLUSA CON SUCCESSO LA XIV EDIZIONE DEL TRIA TURRIS DELLA CITTÀ DI CHIUSI

News inserita il 01-07-2025 - Chiusi

Dopo un lungo weekend, anticipato dall’anteprima, la rievocazione storica chiusina si conferma ancora una volta capace di unire tradizione e innovazione grazie a un grande senso di comunità

Si è conclusa domenica 30 giugno la XIV edizione di Tria Turris, la festa medievale che ogni anno riporta la Città di Chiusi indietro nel tempo, tra storia, innovazione e momenti di socialità diffusa. Una rievocazione storica che, anche nel 2025, ha confermato la propria capacità di coinvolgere l’intera comunità e di attrarre un pubblico sempre più ampio, grazie al lavoro instancabile dell’Associazione Terzieri della Città di Chiusi e alla sinergia con istituzioni e associazioni locali.

Tra i momenti più attesi della giornata conclusiva, il XXXIV Palio dei Terzieri, corso come da tradizione nel cuore del centro storico, e vinto quest’anno dal Terziere San Silvestro, che ha riportato a casa l’ambito drappo tra l’entusiasmo dei suoi sostenitori.

L’edizione di quest’anno ha visto anche l’introduzione di importanti novità, che vanno a pescare nella tradizione e nei ricordi: il corteo storico in notturna, in onore della Patrona Santa Mustiola e il Parco dei Balocchi con il “Palio dei citti”. E proprio i bambini, come ogni anno, hanno rappresentato il cuore pulsante dei Terzieri: lavorando tutte le sere dentro le taverne con entusiasmo e grande impegno, contribuendo alla riuscita della festa.

Tra le novità un ritorno importante: quello al Parco dei Forti, luogo in cui è nata la manifestazione e dove ancora oggi risiede il cuore della storia chiusina, con la Birraria e la Taberna Ippogin. Nel punto in cui tra chiacchiere, risate e amicizie, è nato il Tria Turris, è sembrato doveroso creare uno spazio dedicato interamente alla socialità e alla collaborazione, anche grazie al birrificio artigianale umbro Impera che quest’anno ha permesso a tutti i visitatori di assaggiare in esclusiva la birra creata ad hoc per la manifestazione.

Proprio il ritrovo serale tra le persone, che dopo la tradizionale cena alle taverne, si sono ritrovate a bere una birra, chiacchierare, ascoltare musica o semplicemente stare insieme, è stata una delle immagini più significative di questa edizione: un ritorno al Medioevo che si è fatto, ancora una volta, ritorno alla comunità.

Infine non si può parlare di Tria Turris senza citare le taverne dei Terzieri, dove ogni sera si è lavorato senza sosta per offrire ai visitatori piatti della tradizione chiusina e toscana. Un impegno portato avanti con passione e spirito da centinaia di volontari, disseminati non solo nelle cucine, e che sono da sempre i veri protagonisti silenziosi della festa.

Tria Turris non è solo una rievocazione, ma un progetto culturale e sociale che ogni anno si rinnova grazie all’impegno condiviso di decine di volontari e grazie al sostegno prezioso del Comune di Chiusi e degli sponsor locali. A tutti loro va un ringraziamento speciale da parte dell’organizzazione, così come a tutto il pubblico che ha scelto di partecipare e vivere questi giorni con spirito di appartenenza e festa.

L’appuntamento è al 2026, con la quindicesima edizione: per continuare a costruire, insieme, un ponte tra passato e futuro attraverso la forza delle tradizioni e il valore della partecipazione. Ma prima, la tradizionale Festa dell’Uva e del Vino l’ultimo weekend di settembre.

 

 

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