Risolto ogni dubbio sulle misure correttive adottate dall'Amministrazione Comunale.
La Sezione di Controllo della Corte dei Conti toscana ha emesso il 27 ottobre una delibera con la quale ha preso atto delle misure correttive, dei provvedimenti e degli intenti adottati dal Comune di Siena in merito alle criticità segnalate sul rendiconto 2013.
Il rendiconto si era infatti chiuso in disavanzo sostanziale in conseguenza della rinegoziazione del debito decisa durante la gestione commissariale, senza aver ridotto in proporzione la spesa corrente; la Corte dei Conti Toscana, nello scorso agosto, aveva chiesto al Comune di evidenziare le misure correttive adottate in proposito. Il chiarimento principale riguardava, appunto, il riassorbimento dei vincoli conseguenti alla rinegoziazione di BOC del 2012. Inoltre si chiedevano precisazioni su altri aspetti tecnici, come il fondo svalutazione crediti, la verifica dei residui nei confronti dello Stato e della Regione e la gestione della cassa.
Il Comune ha spiegato le diverse misure già perfezionate ed intraprese, grazie ai forti risparmi ed alle vendite patrimoniali destinate alla riduzione del debito e quindi ha dimostrato di aver già proceduto, nei mesi scorsi, al riassorbimento di tutti i disavanzi sostanziali maturati fino al 31.12.2014 nella misura di circa il 98%.
Il Comune ha evidenziato che l’indebitamento comunale è sceso dai 136 milioni circa del 2008 agli attuali € 78.696.201, con una notevole accelerazione durante il mandato di questa Amministrazione.
Sull’aspetto particolare della gestione della cassa vincolata, le “pronunce specifiche” della Corte Toscana hanno interessato quest’anno oltre 160 enti locali, inducendo anche una presa di posizione di ANCI nazionale, perché nel resto d’Italia l’interpretazione della normativa non è così severa.
Il Comune di Siena ha anche dimostrato di essersi adeguato a quanto espressamente richiestogli dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a seguito dell’ispezione del 2013. In proposito, nello scorso agosto, lo stesso MEF ha comunicato che dei 20 rilievi formulati nell’ispezione del 2013, 16 sono stati definiti positivamente; sugli ultimi 4, il Comune ritiene di aver sistemato ogni contestazione e sta procedendo ad inviare le proprie conclusioni proprio in questi giorni.
Superato questo importante passaggio, l’Amministrazione Comunale proseguirà nel risanamento del bilancio, influenzato dagli anni dei soldi facili della Fondazione MPS, portando avanti altre alienazioni patrimoniali di beni non strategici così come la valorizzazione delle società controllate o partecipate al fine di ridurre il peso del debito, senza ridurre servizi. Questa, per il Comune di Siena è una priorità assoluta e non dipenderà dalla prospettata razionalizzazione del sistema istituzionale senese e toscano e da eventuali aggregazioni fra Comuni, che devono essere viste piuttosto come un modo per migliorare la pianificazione territoriale e rendere più efficiente e meno costosa la Pubblica Amministrazione.