COMMISSIONE CULTURA, FABIO: "SEDUTA MAI SECRETATA NESSUNO HA ESCLUSO LA STAMPA"

News inserita il 16-01-2025 - Attualità Siena

La risposta del Sindaco di Siena all’interrogazione urgente posta dalla consigliera del gruppo Partito Democratico Gabriella Piccinni durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio

Nel Consiglio Comunale di oggi, giovedì 16 gennaio 2025, la consigliera Gabriella Piccinni del Partito Democratico ha sollevato un'interrogazione urgente riguardo alla mancata partecipazione della stampa alla seduta della Commissione Cultura e Scuola dello scorso venerdì 10 gennaio. La risposta è stata affidata al Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, che ha fornito chiarimenti sul tema e ribadito i principi regolamentari in materia.

Il Sindaco Fabio ha esordito ribadendo le sue posizioni in favore della stampa e della libertà di cronaca, evidenziando tuttavia che il tema ha generato un dibattito che in alcuni casi ha assunto toni inappropriati. Ha specificato che la Commissione non è mai stata secretata, come previsto dal Regolamento per il Consiglio Comunale, il quale stabilisce che le sedute siano pubbliche, salvo diversa decisione del Presidente per motivazioni precise e normate.

“La Commissione – ha sottolineato il Sindaco – non era secretata e nessuno è stato allontanato, poiché nessun giornalista si è presentato, eccetto un fotografo che ha regolarmente svolto il suo lavoro.” Fabio ha anche chiarito che non sono state date disposizioni ufficiali sulla partecipazione e che nessuna comunicazione specifica è stata fatta ai membri della Commissione in apertura di seduta.

La consigliera Piccinni ha espresso profonda insoddisfazione per quanto accaduto, sottolineando l'importanza della trasparenza e del rispetto delle norme istituzionali. “La Commissione non era secretata, ma se la presidente ha deciso di tenere lontani i giornalisti, ha commesso un errore grave. Avrebbe dovuto informare i membri della Commissione e motivare la decisione.”

Piccinni ha inoltre criticato la bozza del documento inviato ai capigruppo, definendolo un tentativo di limitare il diritto dei giornalisti di svolgere il proprio lavoro in maniera indipendente. L’Ordine dei Giornalisti e Assostampa, intervenuti sulla questione, hanno parlato di una “grave sgrammaticatura istituzionale” e si sono opposti con fermezza a qualsiasi proposta che implichi un controllo preventivo sui contenuti.

Libertà di stampa e trasparenza istituzionale
Secondo Piccinni, il caso evidenzia un problema di fondo: il mancato rispetto del principio di trasparenza, che deve essere garantito nelle sedi pubbliche. Ha richiamato la necessità di distinguere chiaramente i ruoli tra addetti stampa e portavoce, come sancito dalla Legge n.150 del 2000, ribadendo che eventuali restrizioni all’accesso dei giornalisti non possono trovare spazio in un sistema democratico.

La consigliera ha concluso invitando a raccogliere l'appello costruttivo lanciato in questi giorni da Assostampa e Ordine dei Giornalisti. Ha sottolineato che la libertà di partecipazione e di informazione è un pilastro fondamentale della democrazia e che ogni proposta restrittiva deve essere respinta.

 

 

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