Lungo classe 2001, ha militato nel Kalev Tallinn e vestito la maglia della nazionale baltica Under 18
Mens Sana proiettata verso il futuro, con l’ingaggio del prospetto estone Georg Allemann. Ala-centro classe 2001 (il prossimo 11 marzo festeggerà i suoi 21 anni), 200 cm di statura, il giocatore è arrivato questo pomeriggio a Siena, reduce dell’esperienza nella lega estone-lettone Paf (campionato che mette a confronto i migliori clubs delle due repubbliche ex baltiche) indossando la maglia del Kalev Tallinna, squadra con la quale fino a sabato scorso ha viaggiato a 5.6 punti e 1.7 rimbalzi in quasi 18 minuti di utilizzo medio per gara.
Lo aveva visionato, e scoutizzato, Pierfrancesco Binella nel luglio scorso durante l’Erkmaa Suverkursus (camp estivo al quale l’allenatore biancoverde ha preso parte, dopo l’invito ricevuto dalla famiglia di Hugo Erkmaa, ex giocatore del settore giovanile biancoverde con trascorsi ad Avellino e Trapani), un contatto portato avanti anche nei mesi a seguire e grazie al quale Allemann ha deciso di accettare la proposta che, da oggi, lo lega alla Namedsport.
Non sarà, quello di Allemann, un innesto destinato a ridisegnare le gerarchie della squadra biancoverde capolista solitaria nel torneo di C Silver, quanto a rappresentare un’alternativa a disposizione, in caso di imprevisti o necessità improvvise, per un reparto-lunghi che la Mens Sana ha costruito in estate sostanzialmente sul solo Alessio Sabia, di fatto adeguando le caratteristiche e la duttilità di Bovo e Iozzi ad un ruolo, per entrambi atipico, da numero cinque.
Prima dell’esperienza con il Kalev Tallinna, Allemann ha militato in altri due clubs della capitale estone, l’Audentese e il Taltech, ma la sua carriera giovanile racconta anche di esperienze con la nazionale Under 18, con la quale nel 2019 ha preso parte alla Fiba Europe Cup di 3x3, fermandosi ai quarti di finale per mano della Lituania futura campione continentale. Viene descritto come un cestista di notevoli mezzi fisici e atletici, ben strutturato per il gioco dentro l’area ma in via di miglioramento anche nelle uscite sul perimetro, grazie ad un discreto tiro in sospensione sul quale ha lavorato molto nelle ultime annate. Tutto il resto è da scoprire, per lo staff tecnico della Namedsport ma pure per il giocatore, che nelle prime settimane senesi dovrà prima di ogni altra cosa calarsi in una realtà completamente nuova anche per ciò che non riguarda l’impegno sul parquet.
Matteo Tasso
