Tra gli obiettivi: sviluppare attività congiunte in ambito internazionale e promuovere il welfare culturale
L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese rafforza il legame tra cultura e salute con la firma del protocollo con la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala
L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese continua a proseguire e rafforzare il suo impegno nel promuovere un rapporto sempre più stretto tra cultura e salute. Questo obiettivo si concretizza attraverso il protocollo di collaborazione triennale firmato con la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala, una delle realtà culturali più prestigiose della Toscana. Le due istituzioni hanno deciso di unire le forze per realizzare una serie di attività congiunte che spaziano dalla cultura alla formazione, con un focus particolare sul benessere dei professionisti del settore sanitario.
Il protocollo prevede, tra gli altri, la realizzazione di eventi internazionali a carattere sanitario, convegni e altre iniziative culturali, ma anche la creazione di percorsi di welfare culturale destinati ai dipendenti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, al personale universitario convenzionato, agli specializzandi e ai tirocinanti. In questo modo, si mira a offrire opportunità di crescita culturale e professionale, rafforzando al contempo il legame tra salute e cultura. Un altro obiettivo importante riguarda l'agevolazione dei servizi offerti alle delegazioni e ai medici stranieri in training presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, favorendo una sinergia internazionale che arricchisca le esperienze formative.
La firma del protocollo è avvenuta nel corso di una conferenza stampa nella suggestiva Sala Italo Calvino del Santa Maria della Scala, alla presenza di autorità significative come il professor Antonio Barretta, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, la direttrice sanitaria Maria De Marco, il dottor Cristiano Leone, presidente della Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala, e la dottoressa Chiara Valdambrini, direttrice della Fondazione.
Nel corso dell’evento, il professor Antonio Barretta ha sottolineato l’importanza storica e culturale di questa collaborazione. "La firma con la Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala ha per la nostra Azienda un duplice significato: da una parte, ricordiamo e recuperiamo la nostra storia, le nostre origini, e rinsaldiamo il nostro rapporto storico e culturale con l’antico ospedale, mantenendo un legame proficuo con le istituzioni che da secoli hanno contribuito all'eccellenza dell'assistenza e della cura in Toscana. Dall’altra parte, proseguiamo il nostro impegno nel welfare culturale, con iniziative pensate per i nostri ospiti internazionali e per il nostro personale, potenziando il settore del benessere organizzativo."
Anche Cristiano Leone ha sottolineato la rilevanza del protocollo, affermando: "L’Antico Spedale Santa Maria della Scala, oggi un complesso museale di rilevanza internazionale, e l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, che ne è la continuazione operativa, rappresentano due volti di una stessa straordinaria storia. Con questo protocollo, desideriamo rinsaldare i legami tra il passato e il futuro di un’istituzione che da secoli è sinonimo di cura, accoglienza e innovazione. Stiamo costruendo una nuova identità per il nostro complesso museale, fondata sull’idea che l’equazione patrimonio storico, artistico e culturale = benessere sia un pilastro fondamentale di una società evoluta. Come disse Seneca, ‘La vita, se la contempliamo nella sua totalità, è una catena ininterrotta di interdipendenze’. È proprio da questa interdipendenza tra passato e futuro, tra cura e cultura, che possiamo cogliere la vera portata sociale del Santa Maria della Scala e rilanciare la sua vocazione a servizio della comunità."
