Con l'arrivo della bella stagione aumentano i guasti dell'acquedotto, causando sprechi e disagi alla popolazione.
Puntuali come ogni anno i primi caldi di fine primavera portano un aumento di guasti nella rete idrica locale, causando disagi enormi ai cittadini che sono costretti a restare a secco anche per molte ore in attesa che i guasti siano riparati.
La rete idrica poggibonsese è molto vecchia e usurata, che nonostante alcuni interventi di manutenzione e rinnovamento, la maggior parte dei chilometri di tubi che corrono sotto le strade cittadine risalgono a cinquanta anno fa, causando continue perdite. Nell'ultima settimana di maggio due grossi guasti hanno interessato il centro della cittadina causando disagi e malumori per l'assenza del servizio e per lo spreco di acqua che in estate è preziosa.
L'annosa questione del rinnovamento dell'acquedotto è una problematica molto sentita che infiamma le polemiche e le discussioni cittadine, perché oltre al disagio e al disservizio, il costo della bolletta è gravoso per le famiglie e il continuo spreco è oggetto di malumori continui.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la massiccia perdita che si è avuta nella notte di giovedì quando una via del centro storico è stata completamente inondata in piena notte, facendo esplodere la rabbia dei cittadini e le ironie sui social media, nel quale si annunciava con tono sarcastico l'apertura di una nuova piscina in centro.
L'intervento delle squadre addette alla riparazione è stato tempestivo ma la loro opera è effimera, una lotta impari, correre da una parte all'altra per riparare i guasti che sono continui, l'unica soluzione è un piano di sostituzione delle vecchie tubazioni, un intervento importante e straordinario, sempre più sentito e necessario a detta della cittadinanza ormai stufa di vedere le vie invase da ruscelli.
Filippo Landi
