È la prima volta in Italia. La soddisfazione del dottor Andrea Tirone: "Risultato possibile grazie al grande lavoro di tutte le équipes. Dedichiamo questo traguardo al dottor Vuolo"
Siena – Giornata da record per la chirurgia bariatrica all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese: lo scorso 9 maggio sono stati eseguiti cinque importanti interventi chirurgici robotici in un’unica sessione, un risultato mai raggiunto prima in Italia.
A compiere questo traguardo è stato il team della UOSA Chirurgia Bariatrica, specializzato nel trattamento chirurgico dei pazienti con obesità grave. L’unità lavora in stretta collaborazione con un’équipe multidisciplinare composta da chirurghi, endocrinologi, dietologi, diabetologi, psichiatri e infermieri, per seguire il paziente in ogni fase del percorso.
«Il 9 maggio resterà una data simbolica per il nostro reparto», ha dichiarato il dottor Andrea Tirone, attuale direttore facente funzione dopo il pensionamento del dottor Giuseppe Vuolo. «Aver portato a termine cinque interventi robotici maggiori in un solo giorno è il frutto di un grande lavoro di squadra, dalla professionalità degli infermieri e degli strumentisti, fino alla competenza degli anestesisti».
Il dottor Tirone ha voluto sottolineare anche l’importanza del know-how tecnico del personale nella gestione del robot chirurgico e nella delicata anestesia dei pazienti obesi, sempre complessi da trattare. Tutti i pazienti operati sono stati dimessi regolarmente dopo i controlli di routine e una consulenza nutrizionale.
Il centro senese, attivo da oltre 23 anni, è oggi un punto di riferimento nazionale nel trattamento dell’obesità. L’équipe chirurgica è formata, oltre che dal dottor Tirone, dai dottori Costantino Voglino, Selenia Pirisinu, Sabrina Pacciani e dal medico in formazione Pellegrino Gambardella.
Alle operazioni del 9 maggio hanno preso parte anche l’anestesista Sveva Di Mario, insieme alle infermiere e strumentiste Katia Altieri, Elena Foroni, Daniela Bellaccini, Gemma Barbini, Irene Gennaro, Elia Bochicchio, e alle OSS Ivana Pasquinelli e Patrizia Fineschi.
«Dedichiamo questo successo – ha concluso il dottor Tirone – al dottor Vuolo, che per anni è stato per tutti noi non solo un grande medico, ma anche un esempio umano e professionale».