Sequestrati beni per oltre 55mila euro
Blitz delle forze dell’ordine a Chianciano Terme nell’ambito di un’indagine sulla gestione irregolare della manodopera. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siena, i Carabinieri e la Guardia di Finanza stanno eseguendo un decreto di controllo giudiziario e un sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore locale, accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. I provvedimenti, disposti dal Gip del Tribunale di Siena, riguardano due imprese individuali attive nel commercio ortofrutticolo.
L’indagine ha preso il via nel febbraio 2024, quando i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siena hanno avviato controlli mirati per verificare l’impiego irregolare di manodopera nella Valdichiana senese. Grazie alla collaborazione delle stazioni dei Carabinieri di Chianciano Terme, Sarteano, Chiusi e Montepulciano, è stato ricostruito un quadro indiziario che ha portato all’individuazione di dieci lavoratori stranieri, tra cui un minore, impiegati in condizioni di sfruttamento. Tra le irregolarità contestate, salari inferiori ai minimi contrattuali, turni massacranti fino a 15 ore giornaliere senza pause o giorni di riposo, gravi violazioni delle norme di sicurezza e alloggi in condizioni degradanti.
Parallelamente, la Guardia di Finanza ha condotto accertamenti economico-patrimoniali, individuando beni e disponibilità finanziarie riconducibili all’indagato, accumulati grazie ai proventi dell’attività illecita. Su richiesta della Procura, il Gip ha quindi disposto il controllo giudiziario delle imprese, affidandone la gestione a un amministratore giudiziario per evitare ripercussioni sui livelli occupazionali, e il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 55.875 euro, finalizzato alla confisca.
Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga la sentenza irrevocabile di condanna.