CERTIFICAZIONE ENERGETICA, COSA SI DEVE SAPERE

News inserita il 14-12-2015 - Ok Siena


La nuova certificazione energetica detta Attestato di Prestazione Energetica (APE), è entrata in vigore l'1 ottobre e ha lo scopo di classificare un edificio, o una appartamento, in base a valori stabiliti dall'Ente Italiano di Normazione nella normativa UNI/TS 11300-1:2014.

É un certificato obbligatorio non solo per le nuove costruzioni ma anche per quelle già esistenti che vengono messe in vendita o date in locazione. Al suo interno sono riportati i dati relativi ai consumi energetici di un edificio e gli eventuali interventi da fare per migliorarne le prestazioni.
Poiché si tratta di un documento ufficiale, l'APE può essere rilasciato solo da un tecnico abilitato, detto certificatore energetico, operante sia alle dipendenze di un organismo pubblico o privato accreditato, oppure in qualità di libero professionista, per saperne di più sulle certficazioni energetiche.

Per redigere il documento il certificatore effettua il sopralluogo dell'edificio e raccoglie tutti i dati utili relativi al consumo energetico per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda sanitaria.
Questi dati vengono poi elaborati da uno dei software forniti dal Comitato Termotecnico Italiano e, in base al risultato dell'elaborazione, vengono determinati l’indice di prestazione energetica globale, la classe energetica e il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell'edificio.
In base ai dati ottenuti è possibile individuare gli interventi da fare per diminuire gli sprechi, apportando i miglioramenti che faranno aumentare il valore dell'immobile stesso, sia che si tratti di piccole modifiche che di ristrutturazioni più importanti. Ma non solo, devono essere riportate anche le indicazioni relative agli sgravi fiscali ed a come ottenerli.

Il certificato ha un costo medio che varia dai 150 ai 200 euro ad appartamento, ma può cambiare a seconda della città in cui viene eseguito e della tipologia di edificio da esaminare.
Per questo è importante chiedere un preventivo che comprenda anche tutti gli eventuali costi aggiuntivi.
Essendo un documento obbligatorio, la mancata presentazione comporta sanzioni sia in caso di compravendita, con multe da 3.000 € a 18.000 €, sia in caso di contratto di affitto, da 300 € a 1.800 €.
Inoltre, solo grazie alla presentazione di questo certificato si possono richiedere gli sgravi fiscali del 65% per interventi di miglioramento dell'efficienza di un edificio.
Se la certificazione dovesse rivelarsi errata lo stesso certificatore incorrerebbe in una multa.

 

 

 

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