CARTA DI SIENA: "VACCINI COVID, AFFERMAZIONI SENZA BASI SCIENTIFICHE IN TV"

News inserita il 06-11-2024 - Attualità Siena

"Questa è disinformazione per i cittadini". Lettera aperta firmata dal Direttivo, inviata al presidente dell'ordine dei medici di Siena e alle autorità sanitarie e politiche

 

Un gruppo di oltre 250 medici firmatari della "Carta di Siena" esprime preoccupazione per la gestione degli Ordini dei Medici nel post-pandemia. La lettera aperta, inviata dal dottor Cesare Atticciati, firmata dal Direttivo, denuncia la persistenza di problematiche evidenziate durante l'emergenza Covid-19. In particolare, si critica la tolleranza verso dichiarazioni di alcuni virologi, con specifico riferimento a Burioni, ritenute distanti dal rigore scientifico e dalla realtà dei fatti, con conseguente disinformazione per i Cittadini.

La lettera aperta, inviata dai medici firmatari della Carta di Siena alla c.a. del dottor Paolo Battistini, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Pesaro e alle autorità sanitarie e politiche, chiede maggiore attenzione e visibilità sulla questione, nell'interesse della salute pubblica e della comunità.

Riceviamo e pubblichiamo:

"Caro Presidente,

anche se siamo un folto gruppo di Medici critici sull'operato degli Ordini negli anni della Pandemia, concedici di uscire dalla retorica formale per usare un aggettivo con senso inclusivo, ora che la Medicina sembra dividersi in più rivoli.

Proprio perché ci teniamo a mantenere unito l'eterogeneo panorama dei medici italiani, pur conservando la pluralità dei pensieri, pensiamo sia giunto il momento di confrontare con rispetto le diverse posizioni scientifiche che i medici stessi palesano sui media e che non sempre sono chiare per le persone che devono prendere decisioni in merito alla propria salute.

In particolare, sta diventando insostenibile la posizione dei virologi che pontificano:

_ senza contraddittorio;

_ senza uno straccio referenziale delle ”verità” che vengono annunciate.

L'ultimo episodio importante è quello del dottor Burioni il 20 ottobre, sulla Nove, da Fazio, che afferma apertis verbis che:

”Il vaccino è il farmaco più sicuro esistente sulla faccia della terra in questo
momento! Chi dice il contrario dice una bugia!”

Il tutto con una pseudo-citazione: ”Sono i numeri!” Ma non riferisce quali, anche perché non li troverebbe.

Ti facciamo presente, Presidente, che ad oggi sono migliaia i lavori scientifici, peer reviewed negativi sul vaccino per il Covid 19.

Comprenderai che anche noi, speriamo come te, non siamo d'accordo a venerare la scienza per poi calpestarla quando si vuole lodare un prodotto farmaceutico e, sia consentito dire, per non chiari interessi.

Le rimostranze non finirebbero qui. Ne abbiamo citata una per citarle tutte.

Chiediamo un tuo intervento in merito, per cessare un costume che disorienta i cittadini nelle scelte di medicina preventiva e nelle terapie.

Durante la Pandemia si sono avuti moltissimi simili episodi di pontificazione, in cui a terapie e protocolli, perlomeno poco credibili, si è opposto il silenzio di codesto istituto.

Perciò, viene da domandarsi perché sul vostro sito si trova in bella posta il Giuramento di Ippocrate se viene così facilmente rinnegato?

Avremmo una importante richiesta da porti:

Perché permettete a professionisti come il dottor Burioni di fare affermazioni così perentorie, senza basi scientifiche, arrivando a ledere in modo gratuito l'autorevolezza di numerosi colleghi che lavorano seriamente e non la pensano come lui? E concorrendo alla disinformazione dei cittadini?

Questo modo di procedere, non fondato sulla chiarezza e sulle prove, disorienta i cittadini, divide i medici ed ha ricadute negative sul senso di umanità generale. Gli Ordini dei Medici dovrebbero essere i primi ad evitare il verificarsi di queste tensioni.

Ti chiediamo ciò, proprio per amore di quella Scienza che noi Medici amiamo citare e che, usata correttamente, vogliamo continui ad essere guida della salute dei nostri figli, di quella dei cittadini e della nostra.

Chiarezza per la libertà di scelta."

La lettera in formato PDF (qui)

 

 

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