Contrade e fantini hanno dieci giorni di tempo per presentare le discolpe.
Due palii di squalifica al Valdimontone con una censura ed una deplorazione, due deplorazioni ed una censura al Nicchio e una deplorazione a testa per Civetta e Leocorno. Queste le proposte di sanzione dell'assessore con delega al palio Paolo Mazzini in riferimento alla carriera del 2 luglio 2015. Contrariamente a quanto circolato negli scorsi giorni, le proposte di sanzione per agosto non arrivano insieme ma saranno presentate verso la metà di novembre.
Ecco le motivazioni delle proposte di sanzione relative al Palio del 2 luglio scorso, elaborate dall’assessore delegato al Palio, Paolo Mazzini, sulla base di quanto disposto dal Regolamento e della relazione dei Deputati della Festa, della quale fanno parte integrante anche i rapporti scritti dagli ispettori di pista e dal mossiere:
- Contrada Priora della Civetta, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo la terza prova, con i contradaioli della Contrada del Leocorno”.
- Contrada del Leocorno, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo la terza prova, con i contradaioli della Contrada della Civetta”.
- Contrada di Valdimontone, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una censura “per avere il signor A. T., fiduciario del Capitano secondo quanto indicato nelle memorie presentate dalla Contrada stessa, parlato più volte con il fantino della propria Contrada Massimo Columbu detto Veleno II nelle fasi precedenti la mossa”; l’esclusione da due Palii cui avrebbe avuto diritto partecipare e dalle relative prove “per avere il suo fantino Massimo Columbu detto Veleno II afferrato da dietro per il giubbetto e disarcionato, facendolo cadere a terra, il fantino della Nobile Contrada del Nicchio Giovanni Atzeni detto Tittia”; una deplorazione “per avere, i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo il Palio, con i contradaioli della Nobile Contrada del Nicchio”.
- Nobile Contrada del Nicchio, visti gli articoli 97, 98, 101 e 103 (3° comma) del Regolamento: una censura “per essere il proprio contradaiolo signor F. M. entrato in pista durante la corsa del Palio e averne percorso un tratto fino al Verrocchino prima dello scoppio del mortaretto indicante la fine della corsa”; una deplorazione “per avere il proprio contradaiolo signor F. M. aggredito il signor A. T. durante la corsa del Palio”; una deplorazione “per avere i propri contradaioli, preso parte a un fronteggiamento, nella Piazza del Campo, dopo il Palio, con i contradaioli della Contrada di Valdimontone”. L’assessore ha proposto, inoltre, di vietare alla Nobile Contrada del Nicchio di far ricoprire incarichi soggetti ad approvazione ai sensi degli articoli 17 e 75 del Regolamento, per n° 20 Palii al contradaiolo F. M. per avere aggredito il signor A. T. in pista durante la corsa”.
- Fantino della Contrada di Valdimontone, Massimo Columbu detto Veleno II, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: l’esclusione per un Palio, “dal montare cavalli di Contrade tanto per le prove quanto per il Palio, per avere, nella fase della mossa, tenuto un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento del Palio, nonostante i richiami ufficiali disposti dal mossiere”; l’esclusione per quattro Palii, “dal montare cavalli di Contrade tanto per le prove quanto per il Palio, per avere durante la corsa afferrato da dietro per il giubbetto e disarcionato, facendolo cadere a terra, il fantino della Nobile Contrada del Nicchio Giovanni Atzeni detto Tittia, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 67 del Regolamento del Palio”; un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dall’ottavo posto, anziché dal secondo assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
- Fantino della Contrada della Torre, Andrea Mari detto Brio, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dal quinto posto, anziché dal nono assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
- Fantino della Nobile Contrada dell’Oca, Francesco Caria detto Tremendo, visti gli articoli 99 e 103 (3° comma) del Regolamento: un’ammonizione “per essere partito, in occasione del Palio, dal settimo posto, anziché dal quarto assegnatogli, tenendo un comportamento contrario a quanto disposto dal comma 1 dell’articolo 64 del Regolamento”.
Fonte: www.radiosiena.com