Realizzata nell'ambito del progetto "Una stanza tutta per sé"
Nella sede della Stazione Carabinieri di Chianciano Terme si è svolta la cerimonia di inaugurazione di un’aula riservata per le audizioni delle vittime vulnerabili, realizzata grazie al progetto “Una stanza tutta per sé” e con il contributo del Soroptimist International d’Italia – Club di Chianciano Terme-Montepulciano.
Il progetto, il cui nome si ispira al celebre saggio di Virginia Woolf, nasce nel 2014 dalla collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist International d’Italia con l’obiettivo di offrire un ambiente protetto e accogliente per le donne e i minori vittime di violenza, favorendo la verbalizzazione e l’ascolto in condizioni di sicurezza e rispetto. La prima stanza venne inaugurata presso la caserma dei Carabinieri di Mirafiori, a Torino, e da allora il progetto ha esteso la sua rete su tutto il territorio nazionale, con iniziative analoghe anche nella provincia di Siena, come quelle già operative presso il Comando Provinciale e la Compagnia di Poggibonsi.
La stanza inaugurata a Chianciano Terme è stata progettata per garantire il massimo supporto alle vittime, in linea con il protocollo d’intesa firmato nel 2022 tra il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Presidente del Soroptimist International d’Italia. Tinteggiata con colori tenui e arredata con cura, la sala offre un’atmosfera che punta a ridurre il disagio e lo stress legati alla denuncia, includendo uno spazio dedicato ai bambini con libri e giocattoli.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato numerose autorità civili, militari e religiose. Per l’Arma dei Carabinieri era presente il Comandante Provinciale, Colonnello Angelo Pitocco, mentre il Soroptimist International era rappresentato dalla Presidente del Club di Chianciano Terme-Montepulciano, la dottoressa Gabriella Ferranti. Tra i presenti si sono distinti il Prefetto di Siena, il Procuratore della Repubblica di Siena, la Consigliera regionale Elena Rosignoli, e il Sindaco di Chianciano Terme, oltre ai rappresentanti di altre istituzioni locali e nazionali.
L’iniziativa si colloca al cuore delle attività dell’Arma dei Carabinieri e del Soroptimist, con l’obiettivo di fornire alle vittime un ambiente adeguato dove poter esprimere le proprie esperienze senza timore. L’allestimento della stanza rispecchia una particolare attenzione ai dettagli: ogni elemento, dalla scelta dei colori agli arredi, è stato pensato per creare un senso di accoglienza e sicurezza. Particolare enfasi è stata posta sulla formazione degli operatori, fondamentale per garantire un approccio umano ed empatico, capace di coniugare le necessità delle indagini con la tutela psicologica e relazionale delle vittime.