Frosini: "Un altro tassello nel nostro programma di manutenzione straordinaria e riqualificazione degli impianti sportivi del territorio"
Si è recentemente conclusa un’operazione finanziata dall’Amministrazione comunale di Monteriggioni per la riqualificazione di uno degli impianti sportivi più utilizzati e frequentati del territorio, in particolar modo dalle giovani generazioni. Si tratta della struttura di Castellina Scalo, attualmente gestita dall’Asd Castellina Scalo.
Un impianto sportivo polivalente nel quale gravitano circa 430 tesserati praticanti. Non solo calcio, ma anche pallavolo ed altre discipline. Un luogo nel quale formazione e sport sono uniti, con l’obiettivo di mettere al centro l’educazione dei giovani.
Sono ben 19 le squadre di calcio con circa 350 tesserati praticanti, 6 le squadre di pallavolo con 60 tesserate praticanti (una squadra mista) ed è presente anche un gruppo di attività motoria composto da circa 20 persone.
L’operazione di riqualificazione e manutenzione ha visto un investimento di oltre 400mila euro che ha portato a nuovo l’importante struttura sportiva, rendendola più funzionale ed anche più sicura. Continua, quindi, il percorso dell’Amministrazione Comunale di Monteriggioni per dotare il territorio di strutture sportive consone e rinnovate. Neanche un anno fa (febbraio 2024), infatti, sono stati inaugurati il nuovo manto erboso e la riqualificazione energetica degli impianti sportivi di Uopini.
«Si tratta, ancora, di un’altra testimonianza della nostra attenzione per la manutenzione straordinaria e la riqualificazione degli impianti sportivi del nostro territorio – afferma il Sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini –. Questi luoghi sono al centro della vita dei nostri giovani ed è fondamentale per una pubblica amministrazione impegnarsi per migliorarli e renderli adeguati. Da svariati anni gli impianti sportivi del nostro territorio non erano al centro di una complessiva manutenzione straordinaria. Da qui deriva il nostro impegno, che è iniziato nello scorso mandato amministrativo e proseguirà in quello attuale. Quest’opera non deve, quindi, essere considerata come un lavoro unico, ma un altro tassello di una nostra programmazione più ampia e generale che ha riguardato e che riguarderà tutti gli impianti sportivi».
I lavori nello specifico hanno interessato il rifacimento del manto di gioco del campo da calcetto, la rimozione di una vecchia copertura, con la conseguente realizzazione di una nuova copertura per una tensostruttura ad uso della società sportiva. Compreso anche il potenziamento dell’illuminazione in uno dei campi.
Si è resa necessaria anche la sostituzione delle recinzioni del campo di calcio principale.
«Il nostro progetto di rinnovamento di tutte le strutture sportive va avanti dallo scorso mandato amministrativo ed oggi si iniziano a vedere i risultati di sostanziosi investimenti e progetti sui quali abbiamo lavorato – afferma la Vice Sindaca con delega alle Opere Pubbliche, Paola Buti –. Questi sono luoghi di sport e, quindi, anche di educazione per i nostri giovani e questi interventi di manutenzione straordinaria rappresentano la volontà di investire nei luoghi di formazioni delle future generazioni di Monteriggioni».
Interviene a seguito della conclusione dei lavori anche il Presidente dall’Asd Castellina Scalo, Paolo Casprini.
«Il primo grazie è all’Amministrazione Comunale di Monteriggioni – afferma Paolo Casprini –. La giunta a guida Frosini ha deciso di attivare un investimento importante su questa struttura, ciò dimostra l’attenzione per questi luoghi, che sono di sport, ma anche di formazione. La nostra responsabilità, come gruppo dirigente e allenatori della Asd è nei confronti dei giovani. Il primo obiettivo e la nostra missione è quella di mettere al centro delle attività le future generazioni, educandole. Siamo un centro sportivo, ma anche formativo; ci preme questo più di alzare una coppa. Questi interventi non sono stati solo di manutenzione straordinaria, ma hanno riqualificato tutta l’area sportiva polivalente, dando così fiducia e riconoscimento a tutto il gruppo dirigente e tutti i fruitori. Si tratta di un primo passo, ma questo approccio graduale è quello che serve».