I consigli della Asl Toscana Sud Est per preparare e conservare correttamente i cibi in periodi di alte temperature
Con il caldo estivo, attenzione a come conserviamo il cibo: i consigli degli esperti per evitare intossicazioni
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, cresce anche il rischio di intossicazioni alimentari e gastroenteriti, soprattutto tra i più piccoli e le persone fragili. Il caldo, infatti, può favorire la proliferazione di batteri negli alimenti, rendendoli pericolosi per la salute.
Per questo motivo, è fondamentale prestare particolare attenzione alla conservazione e alla preparazione dei cibi. A ricordarcelo è il dottor Francesco Briganti, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Sud Est.
Attenzione fin dalla spesa
«Quando fa molto caldo, è importante essere scrupolosi fin dal momento dell’acquisto», spiega Briganti. «I cibi deperibili, come latte, formaggi, dolci con crema, carne e pesce, non devono restare troppo a lungo fuori dal frigorifero. Per il trasporto, meglio usare borse termiche e cercare di ridurre i tempi in cui restano in auto sotto il sole».
Una volta a casa, questi alimenti vanno messi subito in frigo e consumati entro la scadenza indicata. Se si tratta di prodotti surgelati, è fondamentale leggere le indicazioni sulla temperatura di conservazione e sulle modalità corrette per scongelarli.
Qualche regola semplice da seguire
Ecco alcuni consigli pratici per ridurre i rischi:
- Mai ricongelare un cibo che è già stato scongelato;
- I cibi cotti andrebbero consumati il prima possibile;
- In frigorifero, separare sempre i cibi crudi da quelli cotti e seguire le istruzioni riportate sulle confezioni;
- Usare contenitori chiusi per evitare che gli alimenti vengano a contatto tra loro.
Anche l’acqua in bottiglia merita un’attenzione in più: «Non lasciamola al sole o in auto per ore – avverte Briganti – perché il calore può alterarne la qualità».
Pulizia prima di tutto
Con il caldo, è importante curare anche l’igiene personale e degli alimenti. «Lavarsi le mani prima di cucinare è sempre una buona abitudine, ma lo è ancora di più d’estate – ricorda Briganti –. Anche frutta e verdura vanno lavate bene, specialmente se si mangiano crude, evitando che vengano a contatto con altri cibi o superfici sporche. Così si riduce il rischio di contaminazioni incrociate».
Dubbi su un alimento? Meglio non rischiare
E se un alimento ha un odore strano, un colore diverso o una consistenza insolita? «In questi casi è meglio non consumarlo – consiglia il dottor Briganti –. Se qualcosa sembra fuori posto, è bene verificare anche se il frigorifero funziona correttamente».
In sintesi: d’estate bastano poche accortezze per evitare spiacevoli conseguenze a tavola. Con un po’ di attenzione in più, si può godere del buon cibo in tutta sicurezza.