BLOCK NOTES: VARI PROCESSI A SIENA MA CI SARÀ UN GIUDICE A BERLINO?

News inserita il 19-07-2019 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Meglio comunque non punire che punire ingiustamente. Ma...

E che a nessuno venga in testa di chiamare più con il dispregiativo nomignolo di “Banda del 5%” Gianluca Baldassarri, ex Capo dell'Area Finanza di MPS e gli altri 12 imputati, fra dipendenti della Banca e due gruppi di broker, Enigma e Lambda, tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, a far data dal 2012.
Sono stati tutti assolti, semplicemente perché il fatto non sussiste.
E io sono contento, perché meglio comunque non punire che punire ingiustamente. Ma c'è un ma. Mi domando da ieri se qualcuno abbia peccato o no in leggerezza. Magari quella parte della procura secondo la quale la oramai non più banda aveva attuato una serie di creste, o presunte tali, su operazioni gestite per conto di Monte dei Paschi ma ai danni della banca stessa.
Anche perchè non voglio nemmeno lontanamente pensare che la leggerezza riguardi i Giudici che in primo grado hanno mandato tutti assolti.
E' un fatto però che troppo spesso accade che si mettano malcapitati personaggi alla berlina per accorgersi anni dopo che erano puliti e candidi come le lenzuola della brava massaia lavate con il miglior sapone del mondo.
Era in cronaca nella stessa mattinata di mercoledì anche il dissequestro delle “famose” case di Uopini che avevano messo in croce l'ex Sindaco di Monteriggioni Bruno Valentini e soprattutto l'ex Assessore all'Urbanistica Adriano Chiantini, l'architetto Gabriele Manganelli, responsabile dell'Ufficio Tecnico dello stesso Comune, oltre ai costruttori delle stesse che nel frattempo hanno rischiato davvero grosso, visto che nessuno era in grado di contrattualizzare e quindi pagare e loro i costruttori di incassare...
Per la verità in croce e per diversi anni ci sono stati anche i possessori – li possiamo chiamare così? - delle 50 abitazioni per le quali è stato disposto il dissequestro e la restituzione di fatto ai legittimi proprietari delle case in questione. Mi immagino che in tanti per non dire tutti in questi anni abbiano masticato amaro vedendosi sequestrate le case e messa in forse la loro legittima buona fede.
Anche in questo caso si è finalmente capito che che non ci fu MAI lottizzazione abusiva.
Intendiamoci meglio tardi che mai, anche se resta nella testa del “popolino” ed io fra questi che qualcuno abbia commesso o un peccato di leggerezza o abbia usato la mano pesante senza che ce ne fossero gli estremi.
Ma come dice sempre Salvini, ci sarà una buona volta un giudice anche a Berlino?

Roberto Morrocchi

 

 

 

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