BLOCK NOTES: SOLO IL VACCINO CI SALVERÀ

News inserita il 19-02-2021 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Il Palio resta un sogno, il Santa Maria è chiuso, il Monte è un vaso di coccio

Resistiamo in zona arancio, ma preoccupa il lento ma continuo lievitare del numero dei contagiati, da Corona e tutte le sue mutazioni. Io, da Senese, provo un angoscioso senso di accerchiamento, verificando con mano quanto succede a Chiusi, a Colle Val d'Elsa e nella vicinissima Monteroni d'Arbia. Non è un caso se l'Avvocato Sindaco De Mossi rivolge un appello alla cittadinanza per osservare tutte le misure di precauzione, visto che ora anche tanti ragazzi sono a rischio e con loro a più alto rischio le famiglie che entrano in contatto quotidiano con i giovani e giovanissimi.

E' chiaro a tutti – e mi pare che anche il neo Presidente del Consiglio Mario Draghi ne abbia preso atto – che solo una campagna di vaccinazione capillare, organizzatissima e diffusa in tutte le zone d'Italia ci potrà salvare. Le primule ideate da Boeri e care al mitico fantomas Arcuri sono sfiorite prima di essere piantate e si chiede, ora, l'intervento della Protezione Civile e dell'Esercito, oltre che delle Associazioni di Volontariato, per vaccinare, si spera già dai primi di marzo, almeno 300.000 italiani al giorno. Aperti palazzetti, palestre, teatri, cinema e palasport, ma anche farmacie e studi medici di base, per mettere in fila la popolazione. Mi si dirà, ma i vaccini scarseggiano...questo è vero se si resta legati a filo doppio a Pfizer o Astra, ma perché non guardare anche oltre. Lo Spallanzani di Roma ha testato con risultati del tutto soddisfacenti il russo Sputnik valido per il 98%...e visto che il Covid non fa distinzione di razze e di generi, non vedo perché il nostro Governo non si debba rivolgere in tutta fretta anche al mercato di Mosca per ottenere in tempi contenuti le fiale salvavita.

Perché il difficile viene ora. Non si tratta più di vaccinare medici in corsia, o pensionati ma con studi professionali aperti, infermieri e addetti ai servizi di pubblica utilità, ma bisogna arrivare in tutte le case degli Italiani, e di Italiani di tutte le età, magari mettendo a loro disposizione per mettersi in lista, sistemi meno complicati di quelli lanciati per l'inutile “immuni” e per il “cashback”. Insomma sarà solo così, con una campagna seria, che si porrà, lo speriamo, riparo alla drammatica crisi pandemica che si lega a filo doppio ad una crisi economica mai vista prima a partire dalla ricostruzione del dopo guerra.

Parlare di cose strettamente senesi, lo capite, conta il giusto. Il Palio resta nei sogni, anche se mossiere, qualche fantino e qualche cavallaio, continuano a sperare – e noi con loro – che passata la buriana almeno a settembre-ottobre si possa rivedere la terra in Piazza.

Il Santa Maria è chiuso e la vicenda giudiziale della strada interna non aiuta. Come resta inspiegabile che non sia stato nominato un Direttore vero, un uomo di cultura, avvezzo ad organizzare il mondo dell'arte, anche in attesa della trasformazione in Fondazione dell'antico ospedale...che avrà un senso solo se si troveranno capitali esterni pronti a dare sostegno alla mano pubblica.

Il Monte dei Paschi resta, purtroppo, un vaso di coccio fra Intesa, Unicredit, Credit Agricole e compagnia cantante. Si aspetta di capire che piega in materia prenderà il neo Ministro Franco e se Draghi troverà in Europa la strada giusta per rimettere in carreggiata la nostra Banca che sta passando pericolosamente fra le ondate minacciose determinate da sanguinose perdite di esercizio e impietosi abbassamenti di rating determinati dalle società di mezzo mondo.

Il 2021 sarà l'anno decisivo...siamo a metà febbraio, ma nessuno si illuda che il tempo scorra lento, scorre... ma implacabile.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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