BLOCK NOTES: SIENA, LA CAPITALE DEL MONDO UNIVERSITARIO

News inserita il 29-10-2015 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Nella nostra città la conferenza annuale dell'associazione internazionale delle Università. Presenti rettori e docenti di 91 Paesi.

Mi è bastato sentire i rintocchi di Sunto, mercoledì pomeriggio alle 17.30, perché un brivido mi facesse trasalire. Quando poi al Teatro dei Rinnovati, prima i Goliardi, che intonavano il Gaudeamus, poi le chiarine di Palazzo, che aprivano la cerimonia di inaugurazione del 775° Anno accademico...ecco che emozione e orgoglio l'hanno fatta da padroni.

Siena, con la sua Università, in questi giorni è la Capitale del mondo universitario.

Si tiene nella nostra città la conferenza annuale dell'associazione internazionale delle Università. Rettori e docenti di 91 Paesi sono qui per dibattere le ragioni della mobilità, l'internalizzazione come misura per combattere le disuguaglianze e migliorare le esperienze studentesche e l'impatto degli scambi e della collaborazione sulla educazione.

Da un paio di giorni quotidiani e media Vi hanno mostrato e raccontato gli aspetti salienti della cerimonia...a me preme solo focalizzare alcuni dati e significati che fanno onore all'Ateneo, a Siena e alla sua gente.

Appena quattro/cinque anni fa, nemmeno il più ottimista di noi avrebbe immaginato l'Ateneo, che aveva rischiato seriamente di colare a picco, essere al centro del mondo. Una attenta politica della lesina – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione - e la buona volontà, in primis, del corpo tecnico amministrativo e dei docenti, ha consentito di risanare la pesante situazione debitoria, guardando nel contempo allo sviluppo.

Non è un caso se l'Università, che ha da sempre una lunga tradizione di alta qualità, sia nell'istruzione che nella ricerca, si sia posta, di nuovo, al vertice della speciale graduatoria redatta dal Censis, nonché nelle diverse classifiche nazionali ed estere.

La città sta comprendendo come il suo Ateneo, con i suoi 17.000 studenti, 800 professori e 1000 dipendenti possa e debba rappresentare una concreta fonte di sviluppo.

In questi anni abbiamo assistito al "saccheggio" della cassaforte della Fondazione Monte. Leggo che Clarich promette di perseguire fino in fondo i responsabili, ma non sarà, quasi certamente, un eventuale successo su questo versante a promuovere lo sviluppo della città.

La Banca è oramai una "separata in casa". Spero con tutto me stesso che si riprenda il ruolo che le compete sul panorama bancario e finanziario...ma non scopro certo l'acqua calda se dico che il Monte non sarà più il nostro "babbo".

Certo possiamo contare su di un patrimonio culturale eccezionale, su risorse ambientali meravigliose, su i nostri magnifici prodotti agroalimentari, ma forse non basta per un vero sviluppo. Se il nostro Ateneo, come auspicato dal Rettore Angelo Riccaboni, sarà in grado di guardare oltre le nostre frontiere, potrà diventare un volano importante della nostra crescita.

Insomma dobbiamo avere un respiro internazionale, attirando a Siena tanti studenti provenienti da mezzo mondo, con scambi e collaborazioni, tese soprattutto alla ricerca.

Per ora alla inaugurazione tutti hanno parlato in Inglese...declinando questa lingua dal professorale allo scolastico e finanche al...maccheronico. E' questo comunque un passo in avanti ma il percorso è ancora lungo. Bisogna lavorare sodo per avere una camminata sicura, precisa e risoluta. Lo possiamo fare tutti insieme, con il Comune, la Fondazione e le Istituzioni e con la nostra Gente...se tutti ci crediamo davvero!                           

Roberto Morrocchi

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv