BLOCK NOTES: SIENA, AFFIDIAMOCI ALLO STELLONE

News inserita il 06-06-2022 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

La nostra città sembra attirare ancora il gradimento dei turisti ma...

Non sono in possesso di dati ufficiali ma pare proprio che il ponte dal 2 al 5 giugno abbia portato a Siena diversi turisti, soprattutto Italiani, ma si registrano anche diversi viaggiatori stranieri, Tedeschi, Olandesi, Francesi, Croati e Slovacchi, con qualche sparuta presenza di Inglesi e Spagnoli. Mancano ancora e chissà per quanto mancheranno i Giapponesi e i Coreani e restiamo in attesa di rivedere gli Americani che fra pandemia e guerra in Ucraina restano prudentemente a casa.

La nostra città sembra attirare il gradimento dei “viandanti”, anche se Sindaco e Giunta non hanno provveduto al lancio pubblicitario di Siena, a differenza di quanto hanno fatto Lucca, Arezzo e la stessa Grosseto con la costa maremmana, per non parlare del Capoluogo fiorentino che del turismo sembra aver fatto la sua principale risorsa, penalizzando spesso l’eleganza delle sue strade e piazze costellate di fast food, pizzerie e trattorie.

Diciamo, allora, che lo stellone bacia il Campo e i nostri monumenti, perché di eventi culturali di livello niente troviamo nel cartello dell’estate senese e forse non c’è nemmeno… il cartello degli appuntamenti estivi. E meno male che torna il Palio, perché il Santa Maria non ha in calendario nemmeno una mostra, anche minore. Certo l’antico ospedale è di per sé un grande museo con il Pellegrinaio, la Madonna del Manto, la suggestiva Strada Interna ed il Granaio, insomma ambienti unici e ricchi di storia. E vale la pena visitarli anche senza mostre. E forse il De Mossi e i suoi Assessori fidano in questo e nella presenza sulla stessa Piazza del fantastico Duomo per attirare i turisti. Ci sta. Si riducono al lumicino le spese di rappresentanza e per l’allestimento di rassegne d’arte, perché Siena regge comunque la gugliata. E poi come detto ci sono le Carriere di Luglio e di mezzo Agosto.

Insomma è già qualcosa che il bookshop prima tolto e poi restituito ad Opera laboratori sia stato riaperto, mentre resta ancora nella mente dell’Avvocato Sindaco quale sia il progetto di qualità e lungo periodo che possa riguardare il Santa Maria.

Intanto si è messa mano al restauro-rispolvero di un capolavoro universale come il Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti. E ne siamo felici, ma nel frattempo la sala del Buon Governo è inaccessibile al pubblico e a quanto sembra il “cantiere aperto” sarà forse inaugurato a settembre quando la stagione turistica volgerà al termine. Insomma tempismo e lungimiranza non rientrano nella programmazione dei lavori. Non credete che si potesse fare di meglio e di più, magari – come sostiene una Storica di assoluto prestigio come Gabriella Piccinni – coinvolgendo Storici dell’Arte e i Professori della nostra Università che nel 2017 avevano curato la bella mostra sul Lorenzetti.

Ma così va il mondo e vedremo se davvero in estate la Fortezza tornerà a vivere e se verrà finalmente definito un progetto complessivo e di una certa qualità che dia smalto a bastioni, spazi ed edifici.

Intanto per andare e tornare dal mare sulla Siena-Grosseto si registrano file chilometriche e tempi di percorrenza biblici. Ma tanto ci hanno promesso che entro qualche anno sarà pronta la Galleria del mistero.

Si parla del 2026…ma chissà?

Roberto Morrocchi 

 

 

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv