BLOCK NOTES: PERCHÉ IL PD HA PERSO A SIENA

News inserita il 25-06-2018 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Il ballottaggio ci regala una città divisa in due parti come una mela

La corsa di Valentini finisce qui. La città premia il cambiamento e Luigi De Mossi il candidato sostenuto dalla destra unita diventa Sindaco. Finisce qui anche il mio ruolo nel comitato elettorale di Bruno Valentini. Ora posso tornare a scrivere su Ok Siena anche di politica e di quanto è accaduto in città, dopo aver sofferto sulla mia pelle questa cocente sconfitta.

Il ballottaggio ci regala una città divisa come una mela in due parti, ma di fatto circa 370 voti premiano De Mossi e realizzano quel cambiamento che forse, senza accordi sotto banco e un “tradimento” civico, si sarebbe verificato anche cinque anni fa a favore di Neri.

Credo, in tutta onestà, che Valentini abbia governato al meglio delle sue capacità. Ha risanato un bilancio che cadeva a pezzi e ha ridato slancio – per quanto ha potuto con una Giunta con pochissime punte – ad una Siena che continuo a ritenere sana ed in piedi. Presto se ne accorgerà anche De Mossi che in questa città ci sono stoffa e risorse economiche e finanziarie per andare a testa alta e per acquistare nuova importanza e peso in Toscana, in Italia e nel Mondo.

A De Mossi faccio gli auguri perchè possa governare senza asti e con occhio pulito, come ha promesso di fare. Alla sinistra toccherà, dai banchi del Consiglio, di contrastarlo, sviluppando quella dialettica politica che è propria della minoranza. Certo la sinistra e segnatamente il PD in questa città, ma direi in tutta la Regione e anche a livello nazionale, deve fare un doveroso bagno di umiltà e mettere in campo soluzioni non più rinviabili.

Anche a Siena sono stati fatti danni enormi. La struttura Partito è evanescente. Se Renzi aveva predicato il Paritito liquido, qui il Partito si è addirittura liquefatto, perdendo del tutto la sua fisionomia e isolandosi fra quattro muri.

Il Segretario Comunale Simone Vigni ha tergiversato per tre mesi cercando in ogni maniera di delegittimare Valentini, non trovando una seria alternativa all'ex Sindaco e nemmeno un contendente credibile per una possibile tornata di “primarie”, cioè una conta interna al suo PD.

Siena dopo 70 anni passa alla destra...credo che i vertici comunali e provinciali si debbano interrogare e passare subito la mano, convocando assemblee e cercando forze fresche nuove, senza peraltro buttare al macero le esperienze di valorosi veterani, che nell'ex Partitone continuano a credere. Ma si deve fare pulito, allontanando anche quanti in questi mesi, ma direi anni, si sono dimostrati dannosi per le sorti dello stesso, da Chiusi a Firenze a Siena...

Un Partito isolato da tutto e tutti. Incapace di leggere il cambiamento e di dialogare per esempio con altre case della sinistra, con movimenti civici visti con superiorità – mi riferisco anche alla lista In Campo che ha sfiorato il 10% mentre il PD si accartocciava su di un grigio 18% - e con gelosia.

La mia è una critica forte lo so, ma un Partito Democratico sprofondato ai suoi minimi storici se la merita tutta. La misura era già colma dopo i risultati delle politiche di marzo ora la piena ha rotto gli argini e si sta affogando...

Roberto Morrocchi

 

 

 

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