Manovra del Governo e spread. E' chiaro come il sole che a soffrire di più siano le banche che hanno in corpo una marea di buoni del tesoro italiani che vengono venduti dagli operatori finanziari internazionali, ma anche dai semplici cittadini che li hanno a suo tempo acquistati.
Il Monte dei Paschi che già naviga in acque agitate, trovandosi costituzionalmente in una situazione di marcata fragilità, rischia di lasciarci se non proprio le penne quel minimo di credibilità che si era faticosamente conquistato con gli ultimi bilanci, la vendita degli NPL e la dismissione di alcuni gioielli di famiglia, quali le rappresentanze e/o banche estere contraddistinte dal suo marchio.
E' di qualche giorno fa l'accordo che prevede la cessione di Monte Paschi Belgio per una cifra intorno ai 42 milioni di euro, che in atri tempi avrei definito “irrisoria”. Ma in tempo di crisi c'è poco da guardare per il sottile ed è come sempre il mercato a fare i prezzi, soprattutto addosso a chi, come la nostra Banca, si trova in balia delle onde.
Certo, Morelli continua nel percorso intrapreso e ha addirittura lanciato per il secondo anno consecutivo un concorso per start-up giovani-giovani che con costi contenuti – si parla di ca.24.000 eurini - dovrebbe consentire l'immissione nella Banca di validissimi operatori.
E' chiaro che si tratta di un piccolo passo, ma che denota comunque la voglia di crescere e non abbandonare la lotta.
Leggo comunque in un giornale finanziario statunitense che si sta preparando per il Monte la fine da tanti auspicata. Lo so, Grillo e i 5Stelle si augurano da anni il fallimento della Banca di Piazza Salimbeni, ma forse potrebbe esserci all'orizzonte, se non subito entro il 2020, la possibilità che il Monte dei Paschi venga acquisito dallo spagnolo Banco di Bilbao che cerca da qualche anno di espandersi nel nostro Paese.
Si salverebbero così baracca e burattini, con lo Stato che forse rientrerebbe di tutto quanto ha speso per sorreggere il progetto di Morelli, anche se ancora nessuno è in grado di sapere se e dove resterà la Direzione Generale della Banca e se saranno tutelati – come hanno chiesto a più riprese sia l'ex Sindaco Valentini e quello che più conta l'attuale Primo Cittadino De Mossi – i dipendenti della Banca più antica del Mondo.
Non disponendo di una sfera magica che ci potrebbe svelare l'arcano, mi limito a chiudere con il trito “Chi vivrà vedrà”, sperando che la caduta, perchè comuqnue di caduta si tratterebbe, sia la più morbida possibile.
Ed ora sotto con le cose serie. Ci aspetta il Palio delle foglie morte e che Palio sia.
Magari senza dimenticarci quali sono i problemi reali della città!
Roberto Morrocchi