BLOCK NOTES: LE SORPRESE DELL'UOVO DI PASQUA E IL FUTURO CHE CI ASPETTA

News inserita il 15-04-2022 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Ritrovare un pizzico di leggerezza e serenità

Pasqua. Auguri a tutti i mie affezionati lettori perché sia davvero Pasqua di Resurrezione che ci faccia vivere in serenità questo scorcio di aprile, mentre infuria nella non troppo lontana Ucraina una guerra spietata e per certi aspetti inspiegabile e mentre da noi Omicron due continua a dispiegare i suoi malefici effetti che per ora, almeno, non mettono a repentaglio la salute di chi si è posto sotto l’ombrello delle rituali tre vaccinazioni salvavita. La gente sembra essersi convinta, non dico a far finta di niente, ma comunque a convivere con lo stragismo putiniano e la coda della pandemia. E forse è giusto così, perché l’alternativa sarebbe data dal chiudersi in casa, seguendo le trasmissioni infinite e spesso senza senso della Merlino, e i talk de La7, ma anche di certa RAI, vedi la Carta Bianca della Berlinguer, che danno spazio e voce, come hanno fatto con i Novax, a tutti quei fanfaroni e pericolosi bastian contrari che sulla scia di un antiamericanismo post sessantottino danno corda a Putin e alla Russia, dimenticandosi che in questa guerra c’è un Paese aggressore ed uno aggredito. No meglio, molto meglio, una gita al mare, in montagna, ai laghi, ma anche semplicemente fuori porta per ritrovare un pizzico di leggerezza e appunto di…serenità. E se restate sulle lastre fate un salto al Santa Maria per capire qualcosa di più su di un personaggio come Federigo Tozzi, a cento anni dalla morte, visitando la mostra “L’ombra della giovinezza: Federigo Tozzi e le arti figurative” che resterà in cartello fino al 20 luglio.

E dopo gli auguri di rito non si può non focalizzare l’attenzione su quanto avviene al Monte dei Paschi e nel sistema bancario Italiano che su MPS può dispiegare i suoi, speriamo, benefici effetti.

Un po’ tutti, politici, analisti finanziari e sindacalisti, hanno azzardato scenari futuri e soluzioni varie.

Matteo Salvini si è spinto più avanti di tutti prefigurando il Monte alla testa di un terzo polo bancario che aggreghi Istituzioni bancarie di medio livello. L’acquisto del 9% del Banco Bpm da parte del Credit Agricole è comunque il segnale che può riaprire il risiko bancario dopo gli insuccessi di Unicredit sul Monte e sullo stesso Bpm. A me interessa solo che Piazza Salimbeni resti la sede della nostra Banca e che mai e poi mai si vada verso l’odiato “spezzatino”.  Intanto la Presidente Patrizia Grieco e e l’AD Luigi Lovaglio hanno illustrato all’Assemblea degli azionisti i conti, che segnalano un utile di fine anno di 151 milioni di euro, mentre l’utile consolidato del Gruppo Monte è di ca. 310 miilioni. Al posto di Bastianini entra nel CdA Stefano Di Stefano, designato dal Ministero dell’Economia, dicastero dove segue i dossier delle partecipate statali. Insomma la nave va, anche se nulla trapela sul previsto aumento di capitale di almeno 2,5 miliardi di euro, salvo ritocchi ulteriori, in attesa delle richieste europee.

Il Tesoro ha anticipato in diverse occasioni che non è ipotizzabile il mantenimento del controllo dello Stato, ma è importante che BMPS non sia spezzettato, anche se è ragionevole attendersi una vendita solo dopo l’avvenuto aumento del capitale e la ristrutturazione a cui sta mettendo mano Lovaglio.

Ed ecco aprirsi diversi scenari. C’è chi pensa allo stesso Bpm e chi a Bper, che dopo aver acquisito gli sportelli di Ubi da Intesa e Carige potrebbe essere tentata dal grande salto.

Ma c’è chi parla del coinvolgimento di rami assicurativi. E qui entrano in ballo addirittura le Generali e c’è chi pensa anche alla francese Axa, mentre continua il rapporto fra Monte e Amco che ha acquisito una parte di assoluto rilievo del portafoglio crediti a sofferenza di babbo Monte.

E’ chiaro che dopo la pandemia e soprattutto questa sconvolgente guerra, con l’invasione dell’Ucraina e le sanzioni contro Mosca, ci troveremo immersi in un mondo, anche quello bancario, diverso e per certi versi sconosciuto. Vedremo, allora, se il Monte potrà restare in piedi e come. Intanto godiamoci queste giornate di primavera e vediamo cosa ci porta la Colomba e quale sorpresa troviamo nell’Uovo di Pasqua.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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