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Siena, le Contrade e il Palio agli onori della cronaca internazionale. La Regina d'Inghilterra festeggia nell'aprile 2016 il novantesimo compleanno e il biglietto regale di invito alla festa è stato inviato anche al Comune di Siena...anche le nostre Contrade sono gradite al gran galà .
Io non so in che termini è prevista l'eventuale presenza delle Contrade e non conosco le modalità di una nostra, sempre eventuale, comparsata al party.
Una cosa però l'ho bene in testa e cioè che per cose molto più importanti, vedi l'Expo di Osaka o le Olimpiadi della neve a Torino, le Contrade hanno sempre risposto picche. Insomma, mettetela come vi pare, ma noi siamo gelosi delle nostre tradizioni e non ci piacciono le sceneggiate che vedano le Contrade in palcoscenici diversi da quello prestigioso del Campo.
Certo, in passato,singole Contrade sono sbarcate a Roma, Venezia, Genova, Campione d'Italia, l'Aquila e finanche a Malta, per mettere il sigillo su gemellaggi che qualche ragione storica e/o di costume l'avevano, ma hanno risposto sempre picche a presenze massicce e ufficiali in altre parti d'Italia e del Mondo.
Vado a memoria e se cado in errore chiedo subito scusa, ma anche nel caso del gemellaggio fra Siena e Avignone, la cerimonia con la presenza delle Contrade si svolse a Siena, sul Campo, con Alfieri e Tamburini impegnati, in notturna, nelle loro evoluzioni. Ad Avignone ci fu solo uno scambio di pergamene e doni fra i Sindaci dell'epoca.
Dal tono di quanto ho scritto avrete capito che questo invito non mi fa né caldo né freddo.
Capisco che sarà un evento di caratura mondiale...una vetrina prestigiosa.
I cavalli, tanto amati dalla Regina, al pari dei suoi adorati cani, saranno gli ospiti d'onore della mega festa. E qualcuno pensa che l'invito faccia onore in qualche modo alla nostra di Festa.
Massimo Biliorsi si chiede, giustamente, se non sia il caso di riflettere bene sulla nostra partecipazione e/o sulla mancata...partecipazione.
La storia ci dice che alle Contrade fu imposto di presenziare alla visita marziale di Hitler a Firenze e alle nozze del principe Umberto.
Il paragone con l'uscita fiorentina mette i brividi, mentre con i Savoia,il Palio ebbe sempre buonissimi rapporti. Ma questa è storia e ora con questo invito si passa direttamente al futuro, al 2016, al compleanno di una Regina.
Io sono un fervente Repubblicano, uno che ha amato sui libri le imprese di Garibaldi e la filosofia di Mazzini. Una reverenza a sua maestà non la concepisco.
Ma se il Magistrato delle Contrade vorrà bene valutare l'invito, voglio sperare che, come per l'evento dell'Expo ad Osaka, in Giappone, la parola definitiva sia quella che scaturirà dalle diciassette assemblee dei popoli dei nostri rioni.
Se ne verrà un SI' sarà frutto dei tempi che cambiano, se invece vinceranno i NO vorrà dire che Siena, le Contrade e il Palio restano patrimonio della nostra storia e che non sono per nessun motivo in vendita o da esporre in pur prestigiose vetrine.
Roberto Morrocchi
